Un guidatore ha volontariamente mandato la sua auto contro la folla, domenica scorsa, alla periferia di Digione nella Francia orientale, sollevando preoccupazioni in un momento in cui gli estremisti islamici minacciano attacchi. Il governo ha detto che il motivo dell'attacco di domenica è stato poco chiaro, e la polizia antiterrorismo sta indagando dopo un precedente attacco effettuato con il coltello in un'altra città francese. Le misure di sicurezza sono state intensificate.

Dopo l'incidente di domenica la polizia ha arrestato il conducente che aveva ferito almeno 13 persone investendole.

Per ora si fanno solo supposizioni. Recentemente l'Isis ed altre organizzazioni terroristiche hanno ripetutamente chiesto ai loro combattenti di effettuare attacchi contro la Francia, per la partecipazione dei militari francesi negli attacchi aerei Usa in Iraq. Alcuni estremisti hanno espressamente suggerito che chiunque fosse arrabbiato con il governo francese, dovrebbe usare armi facilmente a portata di mano, come coltelli o automobili, e di mettere in pratica attacchi solitari.

Il ministero dell'Interno ha detto che l'autista dell'attacco di domenica era un quarantenne alla guida di una Renault Clio, ed era già noto alla polizia per reati minori effettuati nel 1990. Il funzionario sindacale della polizia Michel Bonnet ha detto alla televisione BFM che alcuni testimoni hanno sentito l'autista gridare "Allah u Akbar", o "Dio è grande", e fare esplicitamente riferimento ai "figli della Palestina", ma questo non è stato confermato dal ministero dell'Interno.

Il governo sta comunque prendendo sul serio l'incidente, ma il portavoce del ministero Pierre-Henry Brandet ha detto che è troppo presto per dire se ci fosse una connessione tra l'attacco in macchina di domenica e l'attacco di sabato col coltello in Joue-les-Tours, nella Francia centrale. In questo, due agenti di polizia sono stati gravemente feriti e l'aggressore è stato ucciso. Anche se il movente rimane incerto, la polizia anti-terrorismo sta svolgendo accurate indagini.