Alieni e civiltà extraterrestre, in volo sugli UFO? Secondo un teorema scientifico di recente divulgazione, ad opera degli astrofisici René Heller e Ralph Pudritz (in quota alla canadese McMaster University, con sede ad Hamilton) l'ipotesi più plausibile sarebbe di ben altro tenore. Bisognerebbe "scovarli" sulla luna, non quella della terra ma il satellite di qualche pianeta extrasolare. Un aspetto dell'esplorazione e dello studio del cosmo sottovalutato, in quanto si cercano tracce di potenziali forme di vita, tendenzialmente, sui soli esopianeti.

Secondo Heller e Pudritz, non è da escludere che le cosiddette condizioni essenziali possano essere presenti sulla luna di un pianeta "colosso". In particolare, gli studi dei due ricercatori si concentrerebbero sui satelliti di pianeti similari a Giove. Le loro lune potrebbero presentare condizioni ideali, come la presenza di acqua allo stato liquido. Un report è stato recentemente pubblicato su The Astrophysical Journal.

Alieni, la scoperta in futuro avverrà grazie ai robot

Un altro teorema inerente l'eventuale scoperta degli alieni, ardito quanto affascinante, è stato divulgato in questi giorni da Marin Rees, astronomo reale britannico. Lord Rees, in occasione dell'ultimo Festival della Scienza, ha immaginato gli scenari futuri dell'esplorazione spaziale.

In primis, un contatto extraterrestre, in un lontano futuro, difficilmente vedrà il genere umano nel ruolo di protagonista. Più probabile, secondo l'opinione di Rees, che l'esplorazione futura di pianeti e galassie avvenga tramite Intelligenza Artificiale. Il genere umano, suo malgrado, sarebbe costretto a misurare i propri limiti ed a dipendere sempre più dalla tecnologia.

Alieni nello Spazio ed i misteriosi segnali di origine ignota

Il monitoraggio di segnali provenienti dallo spazio è una delle poche tematiche che finisce per accomunare gli astrofili ortodossi con gli appassionati del fenomeno UFO. Nei decenni, in circostanze differenti, sono stati captati diversi segnali di origine ignota, apparentemente provenienti dallo spazio profondo.

L'episodio più celebre resta quello del segnale "Wow!", intercettato dal SETI negli anni settanta. Una comunicazione senza spiegazione condivisa e rimasta unica, non più ripetuta. Un mistero, quello del segnale "Wow!", che affascina ancora milioni di persone a distanza di quasi 40 anni.