Oggi si celebra la Giornata della Memoria, in tutto il Paese si susseguono in questa settimana molteplici iniziative per ricordare l'Olocausto e la deportazione di milioni di persone nei campi di sterminio nazisti. Accanto a tutte le manifestazione dedicate al ricordo, troviamo anche un notevole riscontro su Facebook, sono molti i gruppi che intendono celebrare la Giornata della Memoria come un evento partecipativo, con lo scopo di ricordare i loro cari deportati.Un gruppo particolarmente attivo in questo ambito è "Binario 21 Deportati nei lager nazisti".
La vicenda di Ferdinando Valletti
La storia di questo gruppo è da ricercare nell'impegno della figlia di Ferdinando Valletti, un deportato milanese lavoratore dell'Alfa Romeo e calciatore del Milan dal 1939 al 1942, che fu deportato nel 1944 per aver partecipato attivamente allo sciopero generale dell'industrie del nord Italia, distribuendo volantini sovversivi all'interno dell'Alfa Romeo.
Valletti venne arrestato nel marzo 1944 per la delazione dei suoi compagni, inviato a San Vittore e poi al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano (da qui il nome del gruppo) per essere deportato a Mauthausen e Gusen. Ferdinando Valletti dopo mesi di prigionia durissima, venne messo nella squadra di calcio delle SS per una partita di pallone visto che era noto il suo impegno nel Milan, Valletti giocò al meglio nonostante i 39 Kg di peso e la grande debilitazione.
Questa partita gli salvò la vita perché venne messo a lavorare nelle cucine come sguattero e riuscì in tal modo a procurare cibo anche per i compagni di baracca. A Ferdinando Valletti deve la vita anche il Prof. Carpi il grande pittore, direttore dell'Accademia di Brera che lo cita spesso nel suo Diario di Gusen.
Valletti tornò a Milano nel 1945 e trovò ad aspettarlo una bimba di 10 mesi che non aveva mai visto, la figlia Manuela, riprese la sua vita all'Alfa Romeo che lasciò dopo 41 anni con la carica di dirigente.
Ebbe l'Ambrogino d'oro dal Sindaco Aniasi e l'onorificenza di Maestro del lavoro dal Presidente della Repubblica. Dedicò buona parte della vita a raccontare la sua esperienza nelle scuole, morì il 23 luglio 2007, a 86 anni.
Il gruppo Binario 21
Nel gruppo" Binario 21 deportati nei lager nazisti", oltre alla bella storia di Ferdinando Valletti, troviamo parenti di deportati di ogni origine, ben 5000 persone che si impegnano a portare avanti la memoria dei loro cari nella deportazione nei campi di sterminio nazisti, lo fanno postando foto, raccontando storie, video commoventi, poesie dedicate all'Olocausto e brani musicali di grande effetto. Tutte queste voci hanno reso il gruppo bellissimo e struggente, ma vivo, come la memoria che vuole tramandare.