Probabilmente, nel corso della nostra disperata ricerca di intelligenze aliene, dovremmo dimenticarci del piccolo e simpatico ET. Infatti, come riporta The Express, un astronomo del progetto SETI (Search for extraterrestrial intelligence), ha affermato che gli extraterrestri potrebbero non essere umanoidi, ma una specie di cyborg. La sua tesi è molto difficile da confutare e fin ora non ci sono pareri opposti. Secondo lo scienziato dovremmo essere più orientati a cercare forme di vita meccaniche, che non biologiche.

Alieni meccanici

Il Dottor Seth Shostak, sostiene che il progetto SETI dovrebbe captare non solo segnali naturali, ma anche meccanici.

Infatti, dovremmo mettere in conto la possibilità che le forme di intelligenza aliena che stiamo cercando, siano talmente sviluppate da aver eliminato la propria componente biologica, trasformandosi in cyborg. Quest'idea non giunge nuova, poiché già qualche anno fa lo scrittore americano Ray Kurzweil aveva ipotizzato che nel 2045 gli umani si fonderanno con la tecnologia, in modo da creare delle macchine senzienti. I terrestri alla ricerca delle forme di intelligenza aliene dovrebbero guardare verso delle "civiltà digitali".

Come si diventa macchine?

L'esempio che il professore espone per rendere comprensibile la sua idea è molto semplice. Per capire il nocciolo della questione basti pensare alle moderne automobili.

In passato la popolazione terrestre si spostava usando mezzi di trasporto "naturali" come cavalli o asini. Con il progredire della civiltà e parallelamente della Scienza, gli esseri umani hanno inventato i motori, creando le automobili per sostituire gli animali. Questo potrebbe accadere anche a noi, anche se, come afferma il Dottor Seth Shostak, non sappiamo quando questo accadrà.

Ma secondo lui i tempi non sono importanti, l'importante è che questo è inevitabile. Quindi, i progetti di ricerca di intelligenze aliene, dovrebbero volgersi verso l'idea di civiltà formate da individui lontani dalla nostra idea di alieno. E voi cosa ne pensate? Il Dottor Seth Shostak ha ragione?