La news che l'insigne fisico Stephen Hawking sostiene che gli alieni ci siano ostili, è rimbalzata con una notevole velocità fra le testate giornalistiche dislocate in giro per il mondo. Dal The Express britannico al The Morning News USA statunitense, sono stati molti i fiumi di inchiostro spesi per rendere nota l'allarmante presa di posizione. Lo scienziato, membro del progetto The Breakthrough Listen project, che si occupa di cercare segnali di altre civiltà intelligenti dislocate nel cosmo, suggerisce di andare con i piedi di piombo nella ricerca degli alieni, per evitare eventuali e probabili ripercussioni sul pianeta Terra.
Rispondere agli alieni potrebbe essere un disastro
Durante un estratto diffuso sul web del film Stephen Hawking’s Favourite Places, si può apprendere che il fisico sia molto restio a rispondere ad un'eventuale segnale alieno proveniente da pianeti simili alla Terra come Gliese 832c. Le ragioni di questo sentimento di diffidenza da parte del Professore sono molto semplici da spiegare. Se gli alieni fossero molto più avanzati di noi potrebbero colonizzarci o peggio ancora, eliminarci, poiché le nostre vite per loro potrebbero valere quanto per noi valgono quelle dei batteri, creando uno scenario apocalittico molto simile a quello della Guerra dei Mondi.
Gli alieni non sono l'unico problema
A detta del Prof.
Hawking gli alieni non sono che uno dei nostri potenziali problemi. Infatti, l'intelligenza estranea da temere non è esclusivamente quella extraterrestre, ma anche quella artificiale. Certo, noi potremmo trarre numerosi benefici da un supercomputer che pensa da sé, ma anche i rischi sarebbero alti. Infatti, un'AI (Artificial Intelligence), prenderebbe il sopravvento sulla razza umana in pochissimo tempo, controllando le armi, i mercati mondiali e l'intero web. Lo scenario questa volta sarebbe più simile a quello della pellicola Transcendence, ma probabilmente meno florido. E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con il Prof. Hawking? A voi i commenti.