Quanto conta l’ufficialità di prove e dichiarazioni nel campo UFO e Alieni? Per gli scettici è fondamentale avere un riscontro ufficiale per poter credere che gli alieni stiano visitando il nostro pianeta, per i teorici della cospirazione invece, i governi stanno facendo tutto quello che è in loro potere non solo per nascondere la verità, ma anche per creare disinformazione sul tema. Il risultato è una gran confusione. Già in passato dai famosi cabli messi online da Julian Assange, creatore di wikileaks, erano emersi elementi riguardo UFO e Alieni.
L’ultimo caso venuto alla luce è quello del primo ministro Eric Gairy di Grenada, il quale si sarebbe rivolto all’Organizzazione delle Nazioni Unite per richiedere espressamente l’uso di una sonda “internazionale” che prevedesse di monitorare gli UFO e la vita aliena.
Gli x-files di Wikileaks
Molti dei files trapelati grazie alle email hackerate di Wikileaks, dimostrano come alcuni documenti siano stati redatti da funzionari delle Nazioni Unite, e dimostrano come l’ONU stesse attentamente monitorando le attività UFO di Grenada. Leggendo un cablo del 24 novembre del 1978, si viene a conoscenza che l’ambasciatore Richard Petree aveva tenuto un incontro con i rappresentati di Grenada per discutere sulla questione UFO e su una possibile soluzione del problema.
L’ambasciatore Petree aveva dimostrato un grande interesse per gli UFO, presente anche tra elementi della comunità scientifica, e indicò come questo avrebbe potuto incidere sul bilancio degli Stati Uniti e di altri paesi. I rappresentanti di Grenada volevano formare un comitato con l’ONU per lo scambio di informazione riguardo gli UFO e ci tenevano che la questione fosse presa molto seriamente.
Le email che sono trapelate grazie a Wikileaks hanno spesso dimostrato l’interesse anche di personalità di un certo calibro, per quanto riguarda la questione UFO e Alieni. Questo purtroppo non basta ancora per poter chiaramente affermare come prova che valga universalmente che gli alieni sono qui, ma è sicuramente un passo importante per mettere ordine in una intricatissima matassa.