È accaduto allo zoo di Thoiry, che si trova a poca distanza da Parigi. Stando a quanto è stato ricostruito, nella notte tra lunedì e martedì un rinoceronte bianco è stato ucciso a colpi di arma di fuoco. Il povero animale sarebbe stato ucciso da tre colpi di arma di fuoco sparati dai cacciatori di frodo, che in tal modo si sono impossessati del corno dell'animale. Si chiamava Vince, il rinoceronte, il cui corno è stato segato con una motosega. A riportare i dettagli di questa truce vicenda è il quotidiano Le Parisien. Ma ricostruiamo più nel dettaglio quanto accaduto.

Rinoceronte ucciso da cacciatori di frodo: il primo caso in Europa

Sarebbe la prima volta che si verifica un caso del genere in uno zoo d'Europa. Il rinoceronte è stato trovato morto dal personale dello zoo intorno alle 9:30 di ieri mattina intorno all'area nota come riserva africana. Vince, l'esemplare di quattro anni che è stato ucciso, si trovava assieme ad altri due rinoceronti: Gracie di 37 anni e Bruno di 5. Stando a quanto ha accertato la polizia che sta indagando sul caso, i cacciatori di frodo si sono dati alla fuga prima di riuscire a rimuovere il secondo corno dell'animale. Stando sempre a quanto è stato ricostruito, i cacciatori si sarebbero introdotti nello zoo da un'entrata secondaria, quindi avrebbero raggiunto e ucciso il rinoceronte.

Questa barbarie alimenta un florido mercato. Un corno di rinoceronte ha un valore che oscilla tra i 30mila e i 40mila euro. In Europa questo commercio coinvolge soprattutto la Repubblica Ceca e la Slovacchia, ma come detto, è la prima volta che si registra un attacco a uno zoo.

Rinoceronte a rischio estinzione per una supertizione

Il rinoceronte si è diffuso circa 40 milioni di anni fa in Asia, Africa, Nord America ed Europa. Oggi delle 30 specie ne sopravvivono soltanto 5 in Asia e in Africa. In particolare a minacciarne la sopravvivenza è il commercio dei corni. Nel corso degli anni '70 la guerra dei corni ha portato all'uccisione della metà dei rinoceronti. La medicina tradizionale cinese associa delle proprietà curative al corno di questo animale, che sarebbe in grado di curare molte malattie, dall'epilessia alla malaria.