E pensare che una volta era un un ragazzino 'comune', comunque non chirurgicamente modificato. Si sente portatore di un messaggio per l'umanità; anzi incarna lui la nuova umanità liberata dai concetti di genere e di identità sessuale.

L'umanità talmente affrancata da se stessa da diventare 'aliena'. Vinny Ohh, nome d'arte di un make up artist di Los Angeles, a soli 22 anni ha fatto il 'grande salto': con 110 interventi chirurgici già alle spalle e 50 mila dollari finora spesi, è fiero di presentarsi al mondo come il perfect alien, l'extraterrestre dal cuore umano chiamato a rinnovare la storia terrestre.

Vinny Ohh, l'extraterrestre che indica il futuro

Di una cosa è sicuro: "Sono un extraterrestre". E per tramutare in realtà questa sua convinzione, Vinny Ohh a soli 22 anni, ha passato probabilmente gran parte della sua vita in sala operatoria essendosi sottoposto finora a 110 interventi chirurgici per stravolgere e cambiare le sue caratteristiche e diventare 'genderless'.

Ma ancora non ne ha abbastanza. Il processo sarà completato solo quando si sarà fatto asportare genitali, capezzoli e ombelico per arrivare a una spesa totale di 110 mila dollari e trasformarsi definitamente in creatura aliena. "Voglio essere una creatura aliena, senza sesso, voglio che il mio aspetto esteriore rifletta quello interiore, voglio essere un ibrido, né uomo né donna".

E non è finita: "Posso vivere senza organi sessuali quindi non desidero né pene né vagina. Sono uguale a un marziano, ho anche la testa a punta. Mi reputo un extraterrestre incasinato e ossessionato da se stesso".

Un messaggio per l'umanità

Vinny Ohh, ossessionato da se stesso, dice di fare tutto questo anche per il bene dell'umanità: "Il mio obiettivo è quello di cambiare la mentalità di tutti circa le bambole umane", sostiene, indicando quindi con l'espressione 'bambole umane' già una nuova frontiera antropologica.

"Sto cercando di svegliare la gente - annuncia ispirato - per mostrare loro che i ruoli di genere nella società non importano, e dimostrare che abbiamo bisogno solo di essere umani migliori". Spiega che questa è la sua missione e il suo itinerario esistenziale dal momento che ha desiderato e ha cercato d'essere alieno senza sesso e senza genere da quando aveva 17 anni.

Ma che alieno? Probabilmente lo stereotipo d'alieno a cui ci hanno abituato immaginario e cinema. Infati indossa lenti a contatto nere per avere occhi che siano presumibilmente marziani; unghie fine laccate di colori sempre diversi, ma chissà se gli extraterrestri abbiano unghie, o meglio artigli, e usino smalto; infine capelli tinti con colori dal verde, è inevitabile, ad altri colori vivaci.

L' extraterrestre che ha dato molto lavoro ai chirurghi estetici

Di lavoro, e di denaro, Vinny ne ha dato tanto ai chirurghi estetici in questi anni e ancora ne darà. Finora si è sottoposto a 12 interventi riempitivi alle guance; 35 trattamenti a tutto il corpo; laser al viso; 5 peeling; 5 operazioni al naso; due alla fronte; 15 filler per le labbra; decine di sedute di botox e sotto gli occhi.

Resta l'ultimo intervento, quello decisivo, rimuovere i genitali, i capezzoli e l'ombelico. Da quel momento il processo sarà irreversibile. Ma chissà se Vinny, tanto alieno quanto umano nella baldanza che dà la giovane età, abbia mai riflettuto sul fatto che un alieno in terra subisce come gli umani ordinari l'azione della forza di gravità e quindi comunque decade, si guasta, invecchia.

Un giorno potrebbe non trovarsi più in questa maschera in cui si è imprigionato e subirne tutte insieme le conseguenze. Per ora pare non preoccuparsene: è stato arruolato a The Plastics of Hollywood, uno show televisivo americano che sfrutta i plastic surgery addicts, dipendenti dalla chirurgia plastica di ogni genere e maniera, altrimenti chiamati freaks, tipi strani, human dolls, alien dolls, fenomeni che fanno audience, ma che la tv si incarica di presentare, come fosse suo compito salvifico, quale umanità prossima ventura da sdoganare.