E' di tredici morti il bilancio provvisorio e non ufficiale dell'attentato di Barcellona. Un furgone è piombato sulla Rambla investendo decine di pedoni. L'attentato terroristico è avvenuto intorno alle 17 nell'affollatissima strada della metropoli iberica. Secondo le prime indiscrezioni sarebbero oltre sessanta i feriti tra cui diversi bambini che versano in gravi condizioni. Il mezzo ha terminato la sua folle corse contro un chiosco. Un'ora e mezzo dopo l'attentato alcuni esponenti dell'Isis hanno esultato per quanto accaduto in Spagna. Secondo le prime indiscrezioni il conducente è riuscito a barricarsi nel bar 'Il Re di Istanbul', nella zona del City Hospital.

In seguito il quotidiano El Pais ha diffuso la foto segnaletica dell'uomo che ha condotto il mezzo contro la folla.

Attentatori barricati in un bar turco

Secondo il periodico spagnolo il furgone è stato affittato al nord africano Driss Oukabir che sul profilo Facebook avrebbe riferito che voleva uccidere gli infedeli. Due complici sarebbero riusciti a fuggire senza lasciare tracce. Prima della strage il camion aveva centrato una decina di auto nella zona della stazione della metropolitana. Nel giro di pochi istanti si è scatenato il caos vicino alla Fnac con le persone che fuggivano da ogni parte per evitare di finire sotto le ruote del camion. Il governo spagnolo ha consigliato di evitare la zona di Plaça Catalunya.

Successivamente è stata disposta la chiusura delle stazioni della metropolitana, Renfe e Ferrocarriles de la Generalitat (Fgc) in Plaza Catalunya. Da segnalare la presenza di numerosi italiani sulla Rambla al momento dell'attentato terroristico. Tra questi Luca Terracciano che passeggiava in bici quando ha visto il furgone piombare sulle persone in strada.

'In tanti sono morti davanti ai miei occhi'.

Stazzi accusa la polizia spagnola

Lo studente Alessio Stazzi ha riferito su Facebook di essere vivo 'solo perché non sono riusciti ad ammazzarmi'. Il giovane ha sottolineato che è stato orribile sentirsi nel mirino dei terroristi. 'Persone sono state travolte davanti ai miei occhi'.

Il giovane si è sfogato anche contro le forze dell'ordine spagnole rimarcando che sono sempre numerose e pronte quando si deve bloccare un ragazzino in bici sulla Rambla o quando devono prendere un ambulante di colore che tenta di vendere un paio di scarpe. 'Nessun poliziotto ha provato a fermare il camion, nessuno ha sparato un solo colpo'. Alcune persone, tra cui l'italiana Marika Zorzi, si sono rifuggiate in una libreria poco distante dal luogo dell'attentato.