"Italiani si nasce, non si diventa e si nasce da genitori italiani": con questa risposta arrivata via Facebook una 15enne, pur essendo italiana, è stata esclusa dal concorso "Canta verona Music Festival" per giovani aspiranti artisti, perché è di colore. Il "no" è arrivato dall'organizzatore della manifestazione. Solo quando il caso è diventato di pubblico dominio ed è esplosa l'indignazione sul social, sono arrivate le scuse.

Rifiutata al concorso perché di colore

Dora ha 15 anni, è nata in Italia ma le sue origini sono africane: i genitori sono arrivati dal Ghana oltre 30 anni fa, vive a Verona dove frequenta il liceo classico.

Appassionata di canto, ha chiesto via Facebook informazioni su un concorso canoro, il "Canta Verona". L'organizzatore, dopo aver dato un'occhiata al suo profilo Facebook, l'ha considerata straniera solo perché è di colore. Le ha risposto che non avrebbe potuto partecipare perché il concorso è riservato esclusivamente a italiani di fatto, secondo le sue stesse parole. "Non accetto stranieri. Italiani si nasce, non si diventa", le ha scritto usando la maiuscola. L'episodio di discriminazione razziale è stato denunciato da Dora su "Bigottophobia", pagina su Facebook che si occupa di casi di discriminazione, riportando lo screenshot dello scambio di messaggi intercorsi tra lei e l'uomo. Il caso è diventato virale in Rete: l'indignazione è esplosa.

Dopo aver ricevuto critiche, insulti e persino minacce, l'organizzatore alla fine ha chiesto scusa alla ragazza, ma ha comunque continuato a sostenere di aver espresso solo le sue idee. Per gettare acqua sul fuoco, le ha infine offerto l'opportunità di partecipare ad altre manifestazioni canore dietro ricompensa.

Più ferita che arrabbiata

La 15 enne ha rifiutato la proposta indignandosi: non cerca risarcimenti economici, vorrebbe semplicemente poter partecipare a un concorso di canto. Più che arrabbiata, si sente ferita. Non è ammissibile che quel concorso per voci emergenti le sia stato negato perché considerata "straniera", non italiana, solo perché ha la pelle nera.

Con i familiari, il papà, la mamma, due sorelle e un fratello, sta valutando se intraprendere eventuali azioni legali per rivalersi della discriminazione subita.

Altri episodi di discriminazione

Proprio qualche giorno fa, sono avvenuti analoghi episodi di discriminazione razziale. Chiara, una 18 enne di Chivasso, è stata rifiutata come commessa solo perché nella foto che compare sul suo profilo Facebook è con il suo fidanzato, un ragazzo di colore. Ad inizio del mese, un imprenditore di Cervia ha rifiutato di far lavorare come cameriere nel suo albergo un ragazzo italiano perché ha la pelle nera.

L'amore per il canto

Dora, figlia del pastore di una chiesa evangelica, è stata educata alla musica e canta in un coro gospel.

Ama il genere pop, il rithm'n blues ed è fan della cantante Beyoncé. Ha frequentato un anno di canto, due di chitarra e tre di pianoforte, ma ora vuole fare sul serio e concretizzare il suo sogno di diventare cantante, incoraggiata dalla sorella più grande, che ha 30 anni e canta da professionista. Vuole riuscirci perché, come ha scritto nella sua pagina Facebook, "soltanto nel suo Sogno una persona può essere libera". Amici e conoscenti le hanno inviato link per partecipare ad altri concorsi. E lo farà: "State certi che continuerò a cantare", è la sua promessa.