Sono molti i pericoli che arrivano dallo spazio e che minacciano l'incolumità degli abitanti del pianeta Terra; ma nelle ultime ore uno di questi sembra preoccupare particolarmente gli scienziati. Stiamo parlando di Tiangong-1, la Stazione Spaziale cinese che ormai è fuori controllo. Le domande che ci si pongono riguardo questo argomento sono molte: quali sono i paesi che potrebbe colpire nella sua caduta? Siamo realmente in pericolo? Le maggiori agenzie spaziali di tutto il mondo stanno monitorando attentamente il satellite impazzito. Vediamo cosa hanno dichiarato nel corso delle ultime ore.

Caduta libera

A fine marzo 2016 la China National Space Administration (CNSA), perse il controllo di Tiangong-1. Questo implica che il ritorno controllato della stazione spaziale, con la coseguente distruzione nelle acque dell'Oceano pacifico sarà impossibile. Ma c'è di più, gli scienziati non possono prevedere quando e dove Tiangong-1 si schianterà. Il mondo è composto per il 70,8% d'acqua e molte delle aree del restante 29,2% sono disabitate. Le probabilità che qualcuno si faccia male sono molto basse e inoltre, come afferma l'ESA (European Space Agency), nessuno si è mai ferito per il rientro di un satellite. Secondo gli astronomi sono molto più pericolosi i numerosi asteroidi che ci sfioreranno nel corso del 2018.

Dove si schianterà?

Benché come affermano gli scienziati delle agenzie spaziali non sia possibile predire la caduta di Tiangong-1 se non pochi minuti prima dello schianto, appare possibile fare delle previsioni.

Secondo Holger Kreg, direttore della ESA Space Debris Office, i detriti potrebbero colpire la Spagna, la Grecia, la Bulgaria, il Portogallo e l'Italia. Infatti sono in pericolo tutti i luoghi compresi fra i 43° grado nord e 43° grado sud di latitudine. Ma le notizie che arrivano dalla scienza e che riguardano lo spazio non finiscono qui, poiché il professor Alan Stern, un ricercatore del outhwest Research Institute di Boulder, in Colorado, ha formulato un'ipotesi in cui si propone di spiegare le ragioni del perché gli alieni non ci avrebbero ancora contattato, rispondendo in questo modo al quesito posto dal Paradosso di Fermi, ovvero "Se l'universo pullula di vita, dove sono tutti quanti?". Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuove notizie dal campo dell'astronomia, sperando che la caduta del satellite Tiangong-1 non termini in aree abitate. A voi i commenti.