Oggi 10 febbraio ricorre l'anniversario dei massacri delle foibe, massacri avvenuti durante gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale e per lungo tempo dimenticati. Come riportato da un articolo pubblicato sul sito web della testata giornalistica 'La Tecnica Della Scuola', il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha voluto ricordare la tragedia sostenendo che essa è stata provocata dalla "volontà di epurazione su base tecnica". I massacri delle foibe portarono alla morte e all'esilio di alcune migliaia di cittadini di origine italiana.

Mattarella: 'Le foibe sono il tragico simbolo di una storia ancora troppo poco conosciuta'

Sempre stando a quanto riportato nello stesso articolo su 'La Tecnica Della Scuola.it', l'attuale presidente della Repubblica italiana ha sostenuto che i massacri delle foibe sono stati il "simbolo tragico" di un capitolo della Storia contemporanea dell'Italia ancora troppo poco conosciuto e a volte incompreso. Inoltre, lo stesso Mattarella ha affermato che le stesse foibe sono state dovute alla tremende rappresaglie scatenate dalle forze comuniste jugoslave legate a Tito, rappresaglie scatenate in seguito alla brutale occupazione nazifascista della stessa Jugoslavia.

Le foibe e la diatriba politica

Come già ricordato, i massacri delle foibe sono stati per lungo tempo dimenticati se non 'oscurati' in Italia.

La principale motivazione per ciò era che a commettere tali massacri sono state delle forze comuniste e partigiane sostenute dagli Alleati e ciò, nel nome di un certo antifascismo ideologico tipico del secondo dopoguerra, bastava per minimizzarne o negarne la portata. D'altro canto, c'è anche da dire che non raramente la stessa questione delle foibe è stata e viene utilizzata da certa destra per mera propaganda anticomunista e, inoltre, tralasciando il contesto in cui sono avvenute tali atrocità.

Difatti, bisogna ricordare che le brutali violenze delle foibe sono avvenute in un periodo di trasversale odio e ostilità tra le minoranze italiane e gli slavi residenti in Istria e in Dalmazia, odio e ostilità che hanno portato a diversi episodi deprecabili, tra cui la già citata occupazione di stampo nazi-fascista e lo stesso massacro delle foibe. Oltre a ciò, bisognerebbe ribadire che le vittime meritano sempre rispetto e che risulta più che mai giusto omaggiare i morti delle foibe.