Oggi si ricordano le vittime di quell'11 settembre che portò il mondo intero in un abisso senza fine;da allora, nonostante le guerre che l'occidente ha scatenato in Medio Oriente e in Africa, il terrorismoha accompagnato e accompagna la vita di tutti i giorni degli americani e degli europei, ma anche di tanti altri popoli che intralciano il potere dell'ISIS.
Cosa cambiò da qual giorno
Dopo quell'attentato cambiarono molte cose.Senzache ce ne rendessimo conto la nostra vita mutò nei suoi ritmi, ma anche nelle sue abitudini. Le emergenze continue contro lo stato di al-Qaedaprima e dell'Isis poi, e il conseguente dispiegamento di uomini e mezzi, misero le economie in ginocchio, ma mentre i popoli si impoverivano, il commercio delle armi a livello mondiale triplicava i suoi introiti.
L’intervento degli americani e dei loro alleati in Iraq, nel 2003, fu l’inizio di una serie drammatica di conflitti che oggi, a distanza di molti anni, possiamo definire nefasti senza timore di essere smentiti: furono figlie di quel conflitto le Primavere Arabe e l'eliminazione di Gheddafi,la sanguinosa guerra civile siriana,i movimenti imperialisti della Russiacontro la Georgia, il secessionismo in Ucraina (Donbass e Crimea) e l'inquietante ritorno dellaGuerra Fredda, con lesanzioni economiche nei confronti della Russia di Putin.
Da quell'11 settembre abbiamo come compagne di strada la paura e l'insicurezza, le nostre libertà personali si sono drasticamente ridotte, inoltre a causa delle guerre nei paesi africani ora completamente allo sbando, giungono sulle coste italiane e greche migliaia di migrantiche vengono salvati dalle carrette del mare, ma che poi sono respinti dagli altri paesi Europei.
La fine dell'Unione Europea?
Nella vecchia Europa i populismi stanno avendo la meglio, in molti Stati dell'Unione si erigono muri per tenere lontani i migranti senza rendersi conto che quei muri segnano la fine dell'idea fondante di una unione di Paesi che in realtà vivono dei propri egoismi.
Le conseguenze del tragico attentato di cui ricordiamo oggi le vittimenon si sono ancora esaurite e forse non si esauriranno mai, probabilmente assisteremo all'instaurarsi di un nuovo ordine mondiale e la cosa potrà non essere indolore, quello che pare certo è che nel nuovo scacchiere internazionale i Paesi Arabi non potranno più avere un ruolo secondario.