Dopo l'apertura del primo Kfc in Italia avvenuta il 20 Novembre nel centro commerciale RomaEst, tutto si chiedono quando e dove apriranno i prossimi locali Kfc italiani. Dopo anni di studi sul nostro paese e di attenta progettazione, il colosso americano del pollo fritto ha deciso che questo è il momento giusto per sbarcare in Italia con 100 nuovi locali nei prossimi anni.

Kfc in Italia

In realtà, non è la prima volta che Kfc arriva in Italia: un primo esperimento fu effettuato negli anni '70 quando fu aperto un solo locale a Napoli, ma i gusti degli italiani non erano in linea con quelli del fast food americano.

Oggi le cose sono molto diverse, le persone che attendono l'arrivo di Kfc sono davvero numerose e l'apertura del primo locale a Roma rappresenta quasi la coronazione di un sogno.

Oltre a quello del centro commerciali RomaEst, esistono altri due Kfc sul territorio italiano, rispettivamente nelle basi militari di Gricignano (Campania) e Sigonella (Sicilia), ma sono accessibili solo a militari e al personale autorizzato.

L'apertura dei prossimi Kfc non è stata ancora ufficializzata, ma è stato dichiarato che entro il 2015 ci sarà un'altra apertura seguita da molte altre nel 2016. Il progetto prevede l'apertura di 100 differenti locali.

Previsioni per le prossime aperture

Ma dove apriranno i prossimi Kfc?

E' quasi certa l'apertura di un nuovo store a Torino entro il 2015, mentre nel 2016 sarà la volta di Napoli, Milano e Venezia. Gli abitanti dei capoluoghi saranno sicuramente i primi a poter assaggiare il pollo fritto americano ed è abbastanza sicuro che tutte le aperture saranno localizzate in centri commerciali o nei centri delle città.

L'obiettivo dell'azienda Kfc, che fa parte del gruppo Yum! Brands con Pizza Hut e Taco Bell, vuole rapidamente imporsi sul territorio italiano, un paese sicuramente non facile da conquistare quando si parla di cibo e cucina.

La certezza è che Kfc è sbarcato in Italia per restarci, non ripeterà l'esperienza dell'esperimento degli '70, forte anche del fatto che molti italiani hanno avuto modo di assaggiare e apprezzare i prodotti offerti negli vari paesi europei e non.