Non si arresta la discussione intorno al nuovo modulo precompilato per il 730, disponibile online sul sito dell'Agenzia delle Entrate dallo scorso 15 aprile. La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha realizzato uno studio secondo cui quest'anno ben 6 milioni di contribuenti potrebbero decidere di rinunciare alle detrazioni non presenti sul modulo immodificato, il che lascerebbe a disposizione dello Stato un "tesoretto" extra di circa 1.5 miliardi di euro.

Il modulo scaricabile non comprende le detrazioni derivanti da spese sanitarie o da altri oneri contributivi, che vanno aggiunte a posteriori.

Ma i soli modelli automaticamente accettati dal fisco saranno quelli non modificati, gli altri verranno controllati. Sembrerebbe abbastanza per scoraggiare i contribuenti dall'usufruire delle detrazioni, ma a ciò occorre aggiungere una seconda importante ragione: gli sconti provenienti da spese sanitarie spesso sono così modesti da non valere la spesa del CAF o della consulenza di un professionista necessari per ottenerli.

Rischio aumenti sulle tariffe dei professionisti

Come annunciato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, le spese derivanti dalla tessera sanitaria verranno introdotte automaticamente sul modulo precompilato solo a partire dall'anno prossimo: per quest'anno non c'è altro modo che indicarle in proprio, se si è esperti, oppure rivolgersi ad un intermediario.

E la tariffa richiesta sarà facilmente di entità paragonabile a quella della somma risparmiata: nel 2014, per le spese sanitarie il risparmio medio è stato di 143 euro, stando alla Cgia di Mestre. Cifre significative, soprattutto se si considera che le detrazioni derivanti dalla tessera sanitaria rappresentano il 70% circa di quelle totali.

Da quest'anno, inoltre, l'aggravio delle responsabilità sugli intermediari, gravati dell'intera responsabilità nel caso di dichiarazioni non veritiere, rischia di causare un aumento del costo delle prestazioni, anche se Orlandi ha dichiarato che almeno per i CAF questa possibilità è da escludersi.