Tra le tante novità apportate dalla nuova legge di Stabilità 2016 abbiamo anche la riforma del canone Rai che sarà trasferito in bolletta mentre le altre novità riguardano l'autocertificazioneper coloro che hanno i requisiti per non pagare il canone. Questa decisione mira a portare all'interno del bilancio dell'emittente radiotelevisiva, e nelle casse dell'erario, quasi la totalità dell'evasione sul territorio in riferimento alla tassa sui servizi dellatelevisione pubblica. La manovra vedrà l'inserimento dell'ammontare del canone suddiviso in rate all'interno della bolletta dell'energia elettrica.

Quali saranno le condizioni per pagarlo o essere esenti? Vediamo tutti i dettagli in merito e anche come si svilupperà la cosa per coloro che risultano intestatari di più forniture di energia elettrica.

Importo e rateizzazione

Prima nota felice, per coloro che il canone Rai l'hanno sempre pagato, è la diminuzione, anche se poco consistentedell'importo. Si passa infattidai vecchi 113,50 euro a 100 euro. Seconda prospettiva ottimistica è la rateizzazione del contributo che non verrà più versato in un unica soluzione ma sarà pagato con cadenza bimestrale in contemporanea alla fornitura dell'energia elettrica a cui verrà addizionato un importo pari a 20 euro. Dal prossimo anno la rateizzazione sarà avviata dal mese di luglio ma la totalità dovrà comunque essere estinta entro ottobre del 2016.

Chi deve e chi non deve pagare

Chi dovrà pagare il canone Rai nel 2016? Tutti coloro che hanno intestata a loro nome una linea di fornitura di energia elettrica e saranno in pochi coloro che potranno esentarsi dal pagarlo. Prima discriminante è la composizione della famiglia di residenza: nel caso un soggetto risulti intestatariodi due o più immobili il canonesarà addebitatouna sola volta in riferimento alla residenza.

Nel caso in cui i coniugi abbiano residenze distinte verrà addebitato per una volta ad ogni coniuge. Gli esenti di diritto saranno invece coloro che hanno un età superiore ai 75 anni e un reddito complessivo, tra i coniugi, che non superi gli 8000 euro all'anno. Quando invece ci si trova nellacondizione in cui il soggetto interessato abbia in affitto un immobile sarà l'inquilino con metodo tradizionale a versare all'erario la somma dovuta, stessa modalità si applica a coloro che hanno ceduto in comodato l'abitazione a un parente.

Per coloro che non ritengono di possedere i requisiti idonei al pagamento della tassa hanno la possibilità di esentarsi comunicandoper mezzo autocertificazione all'agenzia delleEntrate inviando la stessa per raccomandata A.R aAgenzia delle Entrate S.A.T., Sportello Abbonamenti TV, Ufficio Torino 1, Casella postale 22, 10121 Torino oppure recandosi allo sportello abilitato più vicino.