Un Bonus famiglia anche per i nuclei con due figli a carico. Sarebbe questa la manovra allo studio del governo per dare respiro alle famiglie in difficoltà economica da inserire nella legge di Stabilità 2017 che sarà presentata in Parlamento entro la fine della settimana, con qualche giorno in anticipo rispetto alla scadenza prevista del 20 ottobre.

Pronto il nuovo Bonus famiglia: a disposizione 400 milioni

Del nuovo Bonus famiglia, sponsorizzato dalla componente di Area Popolare del governo, con in testa il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ha parlato il premier Matteo Renzi, sottolineando la necessità di arrestare l’impoverimento delle fasce più deboli della cittadinanza e dare un segnale nel senso dell’introduzione del concetto di ‘quoziente familiare’.

I dettagli per quanto riguarda le modalità di assegnazione del nuovo Bonus famiglia non sono ancora noti, ma dovrebbe trattarsi di una misura legata all’Isee, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, come già avviene per l’erogazione di altri sussidi come il bonus per le famiglie numerose, o il bonus bebè e per la quale il governo metterebbe a disposizione, per il 2017, risorse per 400 milioni di euro.­­

Un passo verso l’introduzione del quoziente familiare

L’unico ostacolo all’introduzione del nuovo Bonus famiglia nella legge di Stabilità 2017 parrebbe essere legato ai ­dubbi espressi dall’Ufficio Parlamentare del Bilancio in merito alle ipotesi di crescita dell’economia che il ministero del Tesoro punta a superare nei prossimi giorni presentando all’Ufficio una serie di schede dettagliate a sostegno delle previsioni di crescita ipotizzate.

La misura a sostegno delle famiglie in difficoltà economica, secondo le intenzioni del governo, dovrebbe essere una anticipazione di un più strutturale intervento previsto per il 2018 che dovrebbe portare all’introduzione del ‘quoziente familiare’, vale a dire la previsione di detrazioni delle imposte complessive dovute dalla famiglia in base alla composizione della stessa.

In questa direzione starebbe lavorando il ministro Enrico Costa, titolare della delega per la Famiglia, ipotizzando una razionalizzazione di sussidi e bonus già esistenti (bonus bebè, condizioni agevolate per l’accesso a servizi pubblici, ecc.), con l’obiettivo di portare la dotazione prevista per il sostegno alle famiglie in difficoltà ad almeno 800 milioni di euro e semplificare gli adempimenti burocratici a carico delle famiglie stesse.

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