Il termometro del dibattito previdenziale continua a segnare temperature da bollino rosso: la riforma delle Pensioni 2014 ha subito un duro colpo in seguito alla manovra Madia, che su pressione di Ragioneria di Stato e MEF ha soppresso 4 emendamenti presentati con riferimento al decreto PA. Anche il provvedimento su Quota 96 è stato stralciato, ma come sottolineato dal premier Renzi e da numerosi esponenti dell’esecutivo, la vertenza non è stata riposta nel ‘dimenticatoio’ delle riforme: il caso degli esodati della Scuola verrà infatti affrontato in altra sede mediante la predisposizione di un provvedimento strutturale che potrebbe prevedere, stando alle prime indicazioni concernenti un ipotetico piano B in allestimento da parte del premier Renzi, una pensione anticipata con penalizzazioni a partire dai 66 anni d’età.
Novità importanti anche in tema di riforma della pensione anticipata, con il ministro Poletti ad aver annunciato l’introduzione di possibili deroghe alla Legge Fornero: dopo la batosta arrivata con l’eliminazione dei 4 emendamenti presentati al decreto PA, l’iter di riforma delle pensioni 2014 viene dunque ad essere rimesso in moto dalle Istituzioni.
Riforma pensioni 2014 e decreto PA, Quota 96: Renzi prepara il piano B
Come accennato in apertura, si registrano importanti novità in merito al caso dei Quota 96 della Scuola, una delle vertenze più spinose tra quelle che gioco forza fanno parte del processo di riforma delle pensioni 2014: stralciato l’emendamento presentato al decreto PA, Renzi e il governo starebbero preparando un decreto strutturale che preveda l’accesso alla pensione anticipata con penalizzazioni una volta raggiunti i 66 anni d’età. Il provvedimento non sarebbe mirato alla risoluzione del solo caso dei Quota 96 quanto piuttosto finalizzato a risolvere tutta una serie di ‘bug previdenziali’, ma al momento si tratta solo di un’indiscrezione che riportiamo come tale. Nel frattempo il presidente Damiano è tornato a parlare di quanto accaduto qualche giorno fa, sottolineando come ‘il dietrofront sul caso dei Quota 96 sia stato imbarazzante’ ed evidenziando come il governo Renzi non abbia mostrato ‘la minima coerenza’. Il ministro Madia ha replicato sottolineando che ‘entro la fine di agosto arriverà un provvedimento inerente Quota 96’; se così fosse uno dei casi più spinosi attinenti la riforma delle pensioni 2014 troverebbe finalmente soluzione.