Ancora al centro delle polemiche la facoltà di Medicina: tra test 2015 e ricorso 2014 non accennano a placarsi gli animi e sul web e associazioni studentesche impazzano i commenti. Dopo la famosa abolizione del Test di Medicina 2015 di cui momentaneamente si attendono notizie, l'attenzione torna sul ricorso di Medicina 2014 che, secondo la sentenza del TAR permetterebbe l'ingresso di oltre 5.000 nuove matricole.

Novità Test di Medicina 2014-2015, tra abolizioni e ricorsi

Ancora nulla si sa dal recente incontro avuto tra la ministra Giannini e la Crui a proposito dell'abolizione del Test d'ingresso che, secondo le intenzioni della Giannini, potrebbe prendere piede già dal prossimo anno.

Test d'ingresso da abolire non solo per medicina: anche Professioni Sanitarie, Veterinaria, Odontoiatria e Biologia potrebbero subire il cambiamento. E mentre si attendono notizie sull'esito di tale incontro tenutosi pochi giorni fa, il test di Medicina torna a fare notizia attraverso la pesante ondata di ricorsi che dallo scorso aprile hanno invaso i tribunali. Ad oggi, a dispetto del numero di posti disponibili e delle proteste dei rettori, sono stati riammessi a immatricolarsi con riserva circa 5.000 studenti altrimenti scartati.

Ricorso Test di Medicina 2014, la protesta va online

La notizia ha fatto sicuramente ben sperare molti che, malgrado la delusione iniziale, vedono ora riaccendersi la possibilità di entrare finalmente nella facoltà ambita a dispetto del punteggio di un test ormai sempre più farsa.

Non ci stanno però tantissimi altri studenti che in queste ore stanno firmando freneticamente la petizione online per richiedere il controricorso da parte del Ministero. La petizione lanciata sul sito avaaz.org ha già raccolto 660 firme in appena tre giorni, a fronte dell'obiettivo delle 750. Sulla pagina della petizione, i motivi della protesta che riguardano certamente in primis la disponibilità di aule e laboratori, oltre alla questione etica di chi, pur escluso ha preferito non fare ricorso.

La protesta va online lamentando la compromissione del buon insegnamento e rilanciando l'ipotesi del controricorso che rimane una possibilità aperta, malgrado moltissimi dei 5.000 studenti riammessi siano già alle prese con le immatricolazioni con riserva.