Giungeranno davvero le presunte novità sulla pensione anticipata e il prepensionamento con Opzione contributivo donne o riforma della flessibilità in uscita? Il timore che i tanti annunci del Governo Renzi potessero non concretizzarsi è diventato pressoché certezza dopo la presentazione della Legge di stabilità che, in tema di Opzione contributivo donne, flessibilità in uscita per dipendenti pubblici e privati, esodati e altro ancora, non presenta alcuna proposta di cambiamento. Eppure la proroga dell'Opzione contributivo donne o l'intervento sulla circolare dell'Inps che stringe i tempi per la domanda di pensionamento anticipato a 57 o 58 anni di età e tre mesi porterebbe, sulla carta, dei grandi risparmi sul lungo termine a fronte di esborsi relativamente piccoli sul breve termine, pertanto la scelta di ignorare le tanto richieste novità lascia alquanto perplessi.

È giusto sottolineare che per la pensione anticipata delle donne con il contributivo esistono ancora speranze: la Legge di stabilità potrebbe conoscere delle modifiche o interventi successivi entro l'anno potrebbero rinnovare la possibilità di prepensionamenti con il contributivo per le donne. Il problema è che al momento di simili interventi non sembra parlarne nessuno e l'interesse della classe politica per gli stessi appare davvero minimo. In sostanza: le speranze non sono del tutto tramontate, ma di certo sono ridotte al lumicino.

Per quanto concerne le novità sulla pensione anticipata per il 2014 e 2015, per donne e uomini e per lavoratori del pubblico impiego, privati o autonomi, collegate alla proposta di una riforma Pensioni orientata alla flessibilità di Cesare Damiano, il commissario Treu dell'INPS, l'ente previdenziale italiano, ha confermato quello che tutti sapevano ma nessuno, o quasi, diceva: la proposta è buona, interessantissima e tutto quel che vogliamo, ma è costosa e per questo motivo è stata bocciata.

Se ne è parlato tanto ma alla fine la sensazione che fosse tutto fumo è stata confermata. Le speranze di vedere attuata la rivoluzionaria proposta per le pensioni anticipate e la flessibilità in uscita, sono assolutamente minime, e l'impegno e l'interesse dell'esecutivo su questo punto è assolutamente basso. Insomma: poche, anzi pochissime speranze.

Al momento non resta che attendere nuove notizie dal mondo politico, sperando che almeno qualche piccolo intervento sul cruciale fronte delle pensioni possa giungere prima della fine dell'anno in corso.