Passata l'approvazione della legge di stabilità in Senato resta solo la formalità del voto di ritorno alla Camera per approvare le tante misure prese in favore dei lavoratori pensionandi. Purtroppo nella platea dei salvaguardati non sono rientrate le lavoratrici con l'opzione donna, che risultano tutt'ora in attesa di sapere cosa sarà del loro destino. Fare il punto della situazione non è difficile: si tratta di coloro che dovrebbero beneficiare del prepensionamento anticipato: con una circolare l'Inps avrebbe dichiarata come conclusa l'iniziativa che permetteva di ottenere la quiescenza con 57 anni e un quarto per le lavoratrici dipendenti e 58 anni e un quarto per le autonome.

Purtroppo l'istituto di previdenza aveva dato per chiusa questa opportunità per l'anno 2015 e quelli successivi, ma dopo proteste e ricorsi ha deciso di congelare la questione continuando semplicemente a protocollare le domande e restando in attesa di un parere definitivo da parte del Governo Renzi.

Lavoratrici restano in attesa, ma arriva l'apertura di Cesare Damiano al riguardo

Stante la situazione, le lavoratrici sarebbero bloccate in una sorta di stallo, senza sapere se le domande inoltrate presso l'Inps potranno effettivamente essere prese in considerazione. È chiaro che una lettura negativa dell'esecutivo potrebbe di fatto costringere le pensionande a seguire tutto l'iter previsto dalla Riforma Fornero, uno scenario che rischierebbe di vederle bloccate sul lavoro ancora per molti anni.

Sul tema è intervenuto anche il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, che si è espresso in termini possibilisti circa un esito positivo della vicenda: "siamo ancora in attesa sella circolare Inps [...] è da tempo che stiamo aspettando questa correzione che dovrebbe essere pacifica e condivisa". L'ex Ministro del Lavoro ha più volte ribadito che una soluzione positiva per la vicenda dovrebbe essere questione di buon senso e di giustizia sociale, ma i dubbi dell'Inps derivano dalle difficoltà di bilancio e di reperimento delle coperture necessarie per poter promulgare l'opzione donna anche in futuro.

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