Mentre il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti annuncia nuove modifiche alla riforma Pensioni del Governo Monti verso nuovi meccanismi di flessibilità in uscita per la pensione anticipata, l'ex ministro omologo Elsa Fornero, promuove il Jobs act che comincia a muovere i primi passi dopo l'approvazione, da parte del consiglio dei ministri, del primo decreto attuativo che fissa le regole per il nuovo contratto a tutele crescenti rottamando l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Jobs act, parla la Fornero: 'Giudizio positivo, nel solco della riforma del 2012'

L'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero - che già aveva 'suggerito' modifiche alla sua riforma pensioni ma facendo attenzione ai conti pubblici - esprime adesso "complessivamente un giudizio positivo sul Jobs act", pur non nascondendo alcune "preoccupazioni".

Ricordando le dichiarazioni del governatore della Banca d'Italia Ignazio Fisco rilasciate nei giorni scorsi al Forex di Milano, "il Jobs act si colloca nel solco - ha sottolineato la 'madre' della riforma Fornero in un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa Adnkronos - della riforma del 2012. Condivido questa analisi - ha aggiunto l'economista esperta in mercato del lavoro e sistemi previdenziali - e vedo la continuazione".

Riforma pensioni, parla Poletti: 'Dopo il Jobs act più flessibilità in uscita dal lavoro'

Nel frattempo, dopo aver segnato una "giornata storica" e stabilito la road map della riforma del lavoro (Jobs act), il ministro Poletti rilancia il tema delle modifiche alla riforma pensioni Fornero in modo da poter introdurre nel sistema pensionistico nuovi criteri di flessibilità per l'uscita dal lavoro verso il pensionamento in anticipo.

"La legge Fornero - ha ribadito il ministro del Lavoro che già nei giorni scorsi aveva parlato di grave 'problema sociale' - ha creato problemi". L'esponente del Governo Renzi conferma, infatti, che è giunta "l'ora di introdurre alcuni elementi di flessibilità", ha detto in un'intervista pubblicata ieri sul quotidiano L'Avvenire.

"Il tema previdenza - ha detto Poletti sottolineando che per la riforma bisognerà partire dalla 'condizioni socialmente più difficili', come quelle degli esodati - è centrale" e che per questo è nell'agenda delle riforme dell'esecutivo.

Riforma pensioni 2015, per Alfano importante lo 'smontaggio della legge Fornero'

A proporre lo "smontaggio pressoché completo della legge Fornero con i suoi vincoli e le sue rigidità" è anche il ministro dell'Interno nonché leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano.

Mentre per quanto riguarda la riforma del lavoro, "il Jobs act ha realizzato idee e proposte - ha sottolineato il ministro dell'Interno - del nostro campione Maurizio Sacconi (presidente della commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato della Repubblica, ndr). Inoltre, il Jobs act, secondo il leader Ncd Alfano, "avvera una parte importante di quella liberalizzazione del mercato del lavoro per cui - ha sottolineato - aveva combattuto e perso la vita Marco Biagi". A sollecitare modifiche alla legge Fornero anche la Lega Nord, che aveva proposto il referendum per l'abolizione giudicato però inammissibile dai giudici della Corte Costituzionale. Il leader leghista Matteo Salvini, dopo avergli chiesto di inviare un messaggio alla Camere sulla questione previdenziale, ha chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un incontro per discutere della riforma delle pensioni.