Non accenna a placarsi il dibattito sulla riforma Pensioni 2015: il governo Renzi si trova ormai da mesistretto tra sindacati, politici e comitati vari che chiedono risposte per esodati, donne, precoci e lavoratori diogni categoria che chiedono miglioramenti in tema di pensione anticipata. Le ultimenotizie di oggi, 26 febbraio 2015,vedono la presa di posizione della UIL per il pensionamento anticipato: come laCisl e la Cgil, anche il sindacato guidato da Carmelo Barbagallo chiede la reintroduzione delle quote come aitempi della pensione di anzianità,soppressa dalla Fornero.
Sul fronte del prepensionamentoa 57 anni e 3 mesi, molto attivo il ComitatoOpzione Donna che sta per presentare la Class Action contro l’INPS perottenere la cancellazione delle due circolari “incriminate” del 2012 da cui ènata la questione che stiamo seguendo.
Riforma pensioni,governo Renzi: ultime notizie pensione anticipata lavoratori precoci e usuranti
Le proposte dei sindacati, che sperano di fare frontecomune, vanno essenzialmente nella direzione del ripristino delle “vecchie”quote – si veda la quota 100 che èla soluzione più apprezzata dai pensionandi -oppure, al massimo, nellaprevisione di meccanismi flessibili come la quota 41, variabile della quota100, che consenta di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi.
Per questoBarbagallo, scrivendo alla Camusso ed alla Furlan, ha chiesto unità sullabattaglia previdenziale. Il ragionamento, decisamente condivisibile, è che cisono lavori e lavori: non si possono trattare i lavoratori precoci e coloro chehanno svolto impieghi usuranti come coloro che hanno ricoperto mansionidiverse, decisamente meno sacrificanti.
Riforma pensioni: governoRenzi e Opzione Donna
Ne stiamo parlando da settimane e la battaglia del Comitato Opzione Donna non si fermerà.Il punto è che dal governo non è arrivata nessuna apertura dopo che, a dicembre2014, l’INPS di fatto gli ha passato la palla. Il problema è stato esposto alMinistro Poletti qualche settimana fa da alcune esponenti del comitato aTorino: da Palazzo Chigi, che in genere pullula di Tweet e annunci, non arrivanessun segnale. Renzi, infatti, sa bene che su questa questione si muove su uncampo minato e si guarda bene dall’esporsi. I lavoratori, intanto, aspettanosegnali. Per restare aggiornati, cliccare il tasto “segui”.
