Stop a vitalizi e Pensioni d'oro di parlamentari condannati con sentenza passata in giudicato: non è uno degli interventi previsti dalla riforma pensioni 2015 messa in cantiere dal Governo Renzi ma l'applicazione della legge Severino, che porta il nome dell'ex ministro della Giustizia del Governo Monti.

Grasso: 'Stop a vitalizi e pensioni per parlamentari condannati in via definitiva'

Nessun passo indietro da parte del presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso sullo stop ai vitalizi e alle pensioni d'oro dei Parlamentari condannati in via definitiva.

Misura già attuata in Sicilia dall'Ars presieduta da Francesco Ardizzone dopo l'esplosione del "caso Cuffaro", l'ex presidente della Regione siciliana ed ex senatore dell'Udc attualmente detenuto a Rebibbia dove sta scontando una pena a sette anni di reclusione per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento alla mafia nell'ambito del processo scaturito dall'inchiesta sulle "Talpe alla Dda" di Palermo. Ma quello di Totò Cuffaro è soltanto uno delle decine di casi presenti non solo in Sicilia ma soprattutto alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica di parlamentari condannati che continuano a percepire pensioni e vitalizi d'oro.

Pensioni e vitalizi d'oro, documento del presidente del Senato sulla legge Severino

Il presidente del Senato ha illustrato ieri in un documento la situazione agli uffici di presidenza di Palazzo Madama e di Montecitorio, sottolineando che l'abrogazione dei vitalizi per deputati, senatori e consiglieri regionali deriva sostanzialmente dall'applicazione della legge Severino, la stessa legge che fu applicata all'ex premier e attuale presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi che è decaduto dalla carica di senatore a causa della sentenza di condanna rimediata al processo sui diritti tv Mediaset.

"Quando una condizione di eleggibilità viene meno - ha spiegato Pietro Grasso nel documento sullo stop ai vitalizi dei parlamentari condannati - cade il presupposto sia per l'esercizio di una carica sia per la percezione di emolumenti che sono collegati ad una carica che non si può più ricoprire. E questo - ha sottolineato il presidente del Senato - deve riguardare anche i vitalizi e le pensioni".

Queste le ultime notizie che riguardano i trattamenti pensionistici dei parlamentari, mentre prosegue senza sosta  il dibattito sulla riforma pensioni 2015, con le rassicurazioni del ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulle modifiche alla legge Fornero e l'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata per tutti e non solo per gli impiegati della Pubblica amministrazione che potranno beneficiare del prepensionamento statali previsto dalla riforma Pa Madia.