Nell'incontro Cisl, tenutosi a Reggio Emilia il 10 marzo 2015, Loris Cavalletti, segretario generale dei Pensionati Cisl (Fnp) dell'Emilia-Romagna, ha rilanciato l'idea di "andare in pensione un po' prima dell'anzianità". Il sindacalista non ha mancato di criticare l'attuale sistema pensionistico e i suoi artefici ("dalla legge Maroni, fino alla legge Fornero"), sostenendo che una revisione della Riforma Fornero, da sempre sbandierata ma mai attuata, e la creazione di una nuova forma di pensionamento anticipato sono obiettivi ormai imprescindibile.

Il sindacalista non ha mancato di sottolineare come l'attuale sistema pensionistico risulti essere fortemente penalizzante per molte categorie di lavoratori, quali esodati e disoccupati in età avanzata, e come i giovani alle prese con il primo accesso nel mondo del lavoro si trovino di fronte a una situazione molto preoccupante (la disoccupazione giovanile ha sforato il tetto del 40%), complice il blocco del turn over. Oltre alla Cisl, anche Uil e Cgil, concordano sull'imprescindibilità di un intervento correttivo. Sulla riforma pensioni 2015, per i sindacati è fronte comune (nuova stagione di unità sindacale?) attraverso la costituzione di una piattaforma per fare pressing sul Governo e portare all'attenzione del legislatore idee e proposte di riforma, ispirate al criterio di una maggiore flessibilità nell'accesso all'Inps.

Riforma Pensioni, Cgil: incontro con le parti sociali al più presto

In vista del prossimo incontro con l'esecutivo, anche Carla Cantone, segretario generale dello Spi Cgil, ha detto la sua: in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Manifesto, la Cantone ha chiesto al Ministro del lavoro Giuliano Poletti di anticipare il confronto con le parti sociali.

"Noi chiediamo che la convocazione arrivi in fretta" ha detto la sindacalista. La Cgil ha fretta di discutere con il Governo la questione dei pensionamenti anticipati, mettendo in primo piano le preoccupazioni degli iscritti Cgil su ulteriori dilatazioni dei tempi: "vogliamo impegni precisi, già troppe promesse".

Riforma pensioni, Uil: apertura del Governo è risultato positivo; quote soluzione più accreditata

Anche la Uil ha fatto conoscere la propria posizione: per il sindacato la nuova apertura dell'esecutivo a un incontro con i sindacati è un buon risultato, frutto dell'azione costante portata avanti dalle parti sociali. Come si può leggere in una nota diffusa sul web, la Uil ritiene che vadano costituiti al più presto nuovi meccanismi di pensionamento anticipato. L'idea è quella di razionalizzare il meccanismo delle quote, che consiste nel sommare l'età anagrafica e gli anni di versamento ai fini del conseguimento del diritto alla pensione. E proprio questo è il criterio di base della proposta Quota 100, già avanzata da Cesare Damiano, che raccoglie ampi consensi tra i lavoratori, mentre incontra, anche a causa dell'elevato impatto economico sui bilanci dell'Inps, i dubbi e le reticenze dell'esecutivo.

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