Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge sulla riforma della scuola. Dopo le linee guida sulla "Buona Scuola", il presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha presentato in conferenza stampa le principali novità di quella che è stata definita "la riforma principale per il Paese". Tra queste, la conferma di 100 mila assunzioni di precari. Con l'auspicio di una rapida approvazione da parte della Camere, Renzi ha illustrato in 10 punti le novità della riforma:

  • Autonomia per gli istituti. Ogni scuola potrà organizzarsi autonomamente.
  • 100 mila assunzioni. Era il punto più atteso dai precari della scuola. Renzi ha confermato l'assunzione per 100 mila insegnanti attingendo dalle graduatorie, esaurite le quali l'unica porta d'ingresso nella scuola saranno i concorsi. Esclusi dalle assunzioni, per il momento, 23 mila precari delle scuole primarie.
  • Via i supplenti e insegnanti scelti dal preside. Con l'entrata a regime della riforma, dopo un primo anno di transizione, sparirà la figura del supplente. Gli insegnati, scelti dal preside attingendo da un albo, saranno impegnati su vari progetti ed intercambiabili nel corso dell'anno scolastico man mano che ci sarà la necessità.
  • Basta classi pollaio. "Con l'organico funzionale", ha sostenuto Renzi, "si supererà il fenomeno delle classi-pollaio". Una scelta che mette al centro lo studente.
  • Scatti di anzianità e merito. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, saranno mantenuti gli scatti di anzianità, con una cifra aggiuntiva sul merito. Sull'assegnazione del merito saranno i presidi a decidere, attingendo da uno stanziamento di 200 milioni di euro a partire dal 2016.
  • Carta del prof. con 500 euro. Ogni professore avrà a disposizione, ogni anno, 500 euro da utilizzare per spese di tipo culturale, dai libri, al teatro, ecc.
  • Tornano arte e musica. Per la soddisfazione del ministro della Cultura, Dario Franceschini, ritornano l'insegnamento di arte e musica, ma anche l'educazione motoria e l'inglese fin dalle primarie, facendo attenzione alla professionalità degli insegnanti.
  • Trasparenza. Curricula dei professori on line. Tutte le scuole metteranno on line i curricula dei professori e il bilancio dell'istituto.
  • Sgravi per le scuole paritarie. Saranno detraibili le spese sostenute dalle famiglie per l'iscrizione a scuole materne, elementari e medie.
  • 5 per mille e school bonus. Le famiglie saranno incentivate a partecipare direttamente al miglioramento della scuola attraverso la possibilità di devolvere il 5 per mille e con lo school bonus, vale a dire la possibilità di effettuare donazioni detraibili al 65 per cento sulla dichiarazione dei redditi.

Riforma della scuola: l'iter per l'approvazione

Comincia adesso l'iter per l'entrata in vigore della riforma, che passa attraverso l'approvazione delle Camere. Sui tempi, il premier si professa ottimista, confidando nel "senso dell'urgenza" con cui lavorerà il Parlamento, anche perché l'approvazione rapida sarà necessaria per procedere all'assunzione dei 100 mila precari prima dell'inizio del nuovo anno scolastico.