Sindacati contro il Governo Renzi nel giorno in cui arriva in consiglio dei ministri il ddl sulla riforma della scuola, con le polemiche per la riduzione delle assunzioni degli insegnanti precari e il mancato confronto con le parti sociali. "La Scuola è una parte troppo importante del sistema Paese per pensare che possa essere riformata tenendo fuori dalla porta le parti sociali", ha ribadito oggi la leader della Cisl, Annamaria Furlan, a margine di una manifestazione a Torino per lanciare l'iniziativa del sindacato sulla riforma del fisco e delle pensioni.

Riforma della scuola oggi 12 marzo in consiglio dei ministri, ecco le novità

Intanto, per la riforma della scuola 2015 che arriva oggi in consiglio dei ministri, secondo le ultime notizie giunte ieri sera da Palazzo Chigi, l'apposito disegno di legge conferma ma riduce le stabilizzazioni dei docenti precari. Dovrebbero essere assunti gli insegnanti delle Gae (ma non i docenti delle graduatorie di istituto) e gli insegnanti vincitori di concorso (e non quelli risultati idonei). Restano gli scatti di anzianità, ma vengono introdotti anche criteri legati al merito. Tra le novità qualificanti in arrivo "mai più classi pollaio; scuole aperte anche il pomeriggio; la Carta del Prof, bonus di 400 euro per tutti i professori".

Nessun confronto con studenti, che oggi protestano in tutta Italia contro "l'austerità", né con i sindacati che insistono sulla partita assunzioni.

Buona Scuola ma senza confronto, le proteste dei sindacati contro il Governo

"Il governo - ha detto il segretario generale della Cisl che con Cgil e Uil attende ancora la convocazione ufficiale del ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulla riforma delle pensioni - fa l'errore di pensare che le grandi riforme, non solo la scuola ma anche quella della Pubblica amministrazione, possano essere fatte senza il coinvolgimento dei lavori interessati.

Serve invece - secondo Annamaria Furlan - un confronto vero che consenta di arrivare alla soluzione migliore". Il sindacato si sente "preso in giro" dal Governo Renzi sulle assunzioni degli insegnanti precari.

Scuola, Furlan: 'Serve confronto sulle assunzioni dei precari a settembre 2015'

"Sulla scuola - ha detto la sindacalista - abbiamo assistito a un balletto ingiustificato che ha riguardato i lavoratori precari e ad una partita strumentale sugli scatti di anzianità.

Bisogna fare sul serio - ha sottolineato la leader della Cisl - perché non si gioca sul lavoro delle persone". Alla Furlan non sembrano piacere le novità in arrivo dal consiglio dei ministri di oggi 12 marzo sul capitolo precari, le cui assunzioni a settembre 2015, seppur ridotte rispetto alle aspettative, potrebbero essere messe a rischio dai tempi presumibilmente molto lunghi per l'approvazione di un disegno di legge. "Per questo auspichiamo che si apra prontamente un confronto serio perché settembre è vicino", ha detto il segretario generale della Cisl auspicando un decreto legge ad hoc sulle assunzioni degli insegnanti precari.