Continua ad essere alimentato in modo quasi ininterrotto il vespaio di polemiche connesso ai sussidi di disoccupazione Naspi 2015 e Asdi, la forma di sostegno economico al reddito introdotta in via sperimentale solo per quest'anno appannaggio di quanti, esaurita la Naspi, non abbiano ancora trovato lavoro. I due nuovi sussidi entrano in vigore a partire da domani, giorno 1 maggio 2015, eppure mancano ancora sia la circolare Inps che il relativo decreto attuativo. Tradotto? Non è ancora possibile fare domanda per nessuno dei due sussidi. E se sulla Naspi 2015 i tempi paiono più stretti - l'INPS ha recentemente fatto sapere che la documentazione sarà pronta entro un mese, da lì poi arriveranno a cascata decreto e circolare - per l'Asdi i tempi paiono più lunghi.

Si perché i Ministeri del Lavoro e dell'Economia devono ancora provvedere ad emanare un decreto che possa disciplinare la materia in ogni sua parte. Un ritardo importante che testimonia tutte le difficoltà di INPS e organi competenti nell'adeguarsi alle nuove statuizioni arrivate a margine dello Jobs Act. Anche il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano ha recentemente esortato il governo a sollecitare gli organi competenti in ottica adeguamento alla nuova disciplina normativa.

Ultime novità disoccupazione Naspi 2015 e Asdi: la prima è utilizzabile anche in caso di licenziamento disciplinare, l'Asdi sarà concessa solo a chi ha esaurito la Naspi

Nel corso di precedenti contributi abbiamo già evidenziato modalità e meccanismi di funzionamento della disoccupazione Naspi 2015. In questa sede vorremmo invece concentrarci sul caso in cui un lavoratore venga interessato da un licenziamento disciplinare. Non era chiaro se in questo caso la Naspi 2015 toccasse o meno al lavoratore di turno, con la stessa CISL ad essersi mossa richiedendo formalmente spiegazioni al Ministero del Lavoro. In effetti il sussidio spetta di diritto a chi si trovi in uno stato di disoccupazione involontaria, ma era sul significato di quest'ultimo aggettivo che verteva l'interpello mosso dalla CISL. Ebbene il Ministero del Lavoro ha fatto sapere che anche in caso di licenziamento per motivi disciplinari sarà possibile sfruttare la Naspi 2015 nei modi e nei tempi prescritti dalla vigente disciplina. Discorso un po' diverso per l'Asdi, un sussidio sperimentale limitato per il momento al solo 2015; si tratta di uno strumento pensato per chi abbia esaurito la Naspi ma non sia ancora riuscito a trovare un impiego. L'erogazione della prestazione avverrà tramite presentazione dell'ISEE e premierà in via prioritaria i disoccupati con figli maggiorenni nonché gli individui prossimi al pensionamento. La durata massima dell'Asdi è stata fissata in 6 mesi, con l'importo spettante che risulterà pari al 75% dell'ultimo trattamento Naspi ricevuto. Condicio sine qua non la partecipazione del richiedente ai corsi di formazione e orientamento proposti dai centri dell'impiego: il sussidio verrà infatti concesso solo e soltanto nel caso in cui l'individuo disoccupato dimostri di compiere degli sforzi per cercare di ri-accedere al mondo del lavoro. A questo punto ci si augura che Ministero del Lavoro, MEF e INPS provvedano presto ad adeguarsi al nuovo dispositivo normativo.