Nel primo semestre del 2015, su 75.890 controlli effettuati dagli ispettori del lavoro ministeriali, nel 59% dei casi sono state riscontrate irregolarità amministrative, con circa 18mila lavoratori senza la copertura assicurativa obbligatoria per legge. In totale, le aziende irregolari accertate sono state più di 40 mila. Secondo le rilevazioni del ministero del Lavoro, il dato statistico è sensibilmente in aumento se confrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente, sottolineando oltretutto l'utilità degli organi di coordinamento tesi all'individuazione dei settori lavorativi più esposti al fenomeno.

Con la nuova riforma del lavoro, il cosiddetto Jobs act, sono previsti anche i potenziamenti degli organi deputati ai controlli, oltre alla rivisitazione della normativa in materia.

I risultati dei controlli in dettaglio

Entrando nei dettagli dei controlli effettuati, in totale sono stati registrati 18.215 lavoratori in nero, mentre sono state sanzionate 3.873 aziende per aver utilizzato personale in misura del 20% superiore a quella dichiarata. Oltre alla manodopera a nero, tra le altre irregolarità riscontrate nel semestre analizzato, troviamo anche altri tipi di violazioni, come l'interposizione fittizia di operai in appalti illeciti. Il rapporto ministeriale inoltre, evidenzia oltre 4.500 irregolarità riguardanti gli orari di lavoro e altre 13.300 violazioni riscontrate in tema di sicurezza e salute, anche in questi casi in visibile aumento rispetto all'anno precedente.

Un altro notevole incremento delle irregolarità riscontrate nei controlli effettuati, penalmente rilevanti, riguarda la tutela delle lavoratrici madri e dell'impiego di clandestini extracomunitari. Il Jobs act apporterà modifiche anche per quanto riguarda le assunzioni e i licenziamenti dei lavoratori, oltre nuove norme per la soluzione delle controversie tra operai e datori di lavoro.

Le irregolarità riscontrate da Inps e Inail

Alle irregolarità riscontrate dagli ispettori ministeriali, vanno aggiunti i controlli effettuati direttamente da Inail e Inps. L'Istituto Previdenziale ha eseguito circa 21 mila verifiche, conteggiando 17.268 irregolarità tra le l'uso di 9.481 lavoratori in nero e ben 484 milioni di euro di contributi previdenziali dei quali è stato omesso il versamento.

Per quanto riguarda invece le verifiche effettuate dall'Istituto Nazionali Infortuni sul Lavoro, quantificate in oltre 10 mila, sono state contabilizzate 9.019 irregolarità totali, tra le quali 3.698 operai senza assicurazione obbligatoria e il mancato versamento di premi assicurativi per 45 milioni di euro circa. Dal ministero confermano che la stagione estiva sicuramente farà aumentare le percentuali d'irregolarità riscontrate a oggi, in quanto, sono previsti maggiori controlli nelle località turistiche e nei luoghi di maggior afflusso di vacanzieri, come ad esempio la riviera romagnola, il Cilento, la Costa Smeralda e il Salento, oltre a molti altri luoghi rinomati.