E' cosa nota che la situazione economico-sociale è difficile per tutti, così come sono difficili ed ardue, al limite dell'impopolarità, sono le scelte che il governo è chiamato a compiere da settembre. Sul tavolo dell'esecutivo sono ferme diverse questioni che si trascinano irrisolte da anni e tanti i temirelativi allariformadella legge Fornero. Precoci e quota 96 scuola in particolare. Già “quota 96” scuola. L'annosa vicenda del personale scolastico rimasto in servizio per un errore grossolano commesso nel momento del varo della riforma Fornero del dicembre 2011.

La vicenda della quota 96 scuola da anni irrisolta, nonostante promesse ed illusioni

Di questa assurda vicenda molto si è detto e scritto nei mesi scorsi. Dal “costi quel che costi” dell'on. Boccia, che spingeva il governo Letta a trovare una soluzione per rimediare all'errore Fornero alla sentenza, o meglio alla non sentenza, della Corte Costituzionale cui gli operatori scolastici “incarcerati” nelle aule scolastiche si erano rivolti per avere giustizia, molte sono state le promesse, le illusioni e le delusioni subite. A distanza di 4 anni per i 4000 lavoratori della scuola costretti a rimanere in servizio più del dovuto, nulla di nuovo pare che vi sia nel loro orizzonte che possa far prevedere quell'atteso bagliore di speranza.

Ma come si sa la speranza è sempre l'ultima a morire. Entro agosto ci sarà il voto sulla riforma della P.A. Ci sarà spazio per un “codicillo” a loro favore? Ci sarà spazio anche per loro nella settima salvaguardia per i lavoratori cosiddetti esodati, in discussione in questi giorni nella ristretta commissione lavoro della Camera presieduta da Cesare Damiano, onorevole sempre sensibile alle problematiche di chi ha subito e continua a subire torti dalla legge Fornero?

Governo sotto pressione anche per gli esodati. Novità a settembre per loro con la riforma della Fornero?

Il governo è sotto pressione. Dagli ultimi dati Istat diffusi, la povertà è in crescita, la disoccupazione, soprattutto giovanile, è dilagante. A ciò dobbiamo aggiungere il costante calo di fiducia delle famiglie nei confronti delle iniziative dell'esecutivo, con il premier Renzi che rischia ogni volta al Senato di non prendere i voti necessari ed innanzitutto ad avere il consenso dell’intero suo Pd, i quota 96 scuola possono dormire sogni tranquilli?

Insieme ai quota 96 scuola vi sono i lavoratori precoci, ingabbiati ed incappati anche loro nelle maglie delle rigide norme della legge Fornero. La questione è pendente da anni. Troppo giovani per andare in pensione. Il loro errore è stato quello di andare a lavorare giovanissimi.... ed adesso non meritano la pensione. Devono attendere di diventare “vecchi”. Anche per loro il mese di agosto o quanto meno il mese di settembre porterà novità? Anche qui Damiano ce la mette tutta, lo fa ha confermato più volte. I precoci ci credono. Anche noi glielo auguriamo.

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