Si è creato quello che può essere definito un importante precedente per quanto riguarda la riapertura delle GaE: le recenti ordinanze del Consiglio di Stato, infatti, hanno imposto al Miur l'ingresso, in via cautelativa, nelle graduatorie ad esaurimento dei diplomati magistrali che hanno conseguito il titolo entro l'anno scolastico 2001-2002. È chiaro come la questione riguardi soprattutto i numeri: se, per quanto riguarda i diplomati magistrali, si tratta di poche migliaia di nuovi docenti da 'assumere' a tempo indeterminato, per quanto riguarda i docenti abilitati TFA, PAS e SFP si tratterebbe di molte decine di migliaia di insegnanti che avanzerebbero il diritto all'immissione in ruolo.

La lentezza della giustizia amministrativa rischia, però, di compromettere alcune tempistiche: come previsto dalla legge n. 107 del 2015 (la riforma della Scuola), per i docenti abilitati tramite TFA, PAS e SFP si tratta di partecipare al concorso scuola 2015-2016 – ma su questo punto sono sorte una serie di contraddizioni.Perché sono stati ammessi al piano assunzioni scuola per il 2015-2016 gli idonei del concorso 2012 se non sono risultati vincitori? La spiegazione dell'esclusione degli docenti abilitatiè che sono appunto 'soltanto' abilitati, ma non vincitori di concorso. E ancora: con le recenti ordinanze del CdS, perché un semplice diplomato può essere immesso in ruolo, mentre docenti ultraqualificati, in possesso di laurea e di un corso abilitante, non dovrebbero accedere alle GaE?

La questione politica, il concorso scuola e i ricorsi di TFA, PAS e SFP

Sembra che la questione dell'esclusione dei docenti abilitati TFA, PAS e SFP dalle GaE e dal piano assunzioni scuola sia prevalentemente politica ed organizzativa: è chiaro che, se venissero inseriti in GaE, tutto il progetto della 'Buona scuola' salterebbe.

In primo luogo, salterebbe il concorso scuola 2015-2016: con l'ingresso di decine di migliaia di insegnanti, le GaE sarebbero nuovamente 'piene' e, quindi, bisognerebbe pensare ad un nuovo meccanismo di immissioni in ruolo. In secondo luogo, non si metterebbe fine al precariato (ammesso che la 'Buona scuola' l'abbia fatto), ma il problema risulterebbe più vivo che mai.

Certo, il precedente è importante, ma tutto sta nella scelta del Consiglio di Stato: un suo parere favorevole all'inserimento in GaE dei docenti abilitati TFA, PAS e SFP creerebbe un terremoto nel già precario mondo della scuola, ma sarebbe, probabilmente, un atto di giustizia, che il governo Renzi ha deciso di non compiere. L'attesa cresce sempre di più ed è veramente difficile capire come si concluderà la vicenda: un dato è sicuro, il CdS deve pronunciarsi quanto prima.È tutto con le ultime news sui ricorsi per l'inserimento in GaE di TFA, PAS e SFP e sul concorso scuola 2015/2016. Per approfondimenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra il titolo dell'articolo.