Lunedì scorso, 19 ottobre 2015, circa 650mila docenti di ruolo si sono visti accreditare sul proprio conto corrente i 500 euro relativi al bonus concesso dal governo a loro favore per l'aggiornamento professionale e per l'autoformazione. Le polemiche e i dibattiti social in merito all'argomento si sono sprecati: c'è chi si interroga come si potranno spendere questi soldi e come non rischiare di incorrere in sanzioni in sede di rendicontazione delle spese (il Miur finora ha detto poco o nulla); c'è chi, invece (e sono in molti) il bonus dei 500 euro non lo vuole proprio a dispetto di un rinnovo contrattuale che, vergognosamente, resta ancora bloccato.

Bonus 500 euro scuola, news 21 ottobre 2015: ricorso a favore precari e personale ATA

C'è chi protesta, invece, perchè il bonus gli è stato negato.

Stiamo parlando di tutto il personale ATA (amministrativi, tecnici ed ausiliari) ma anche dei docenti non di ruolo che prestano supplenza e che, al pari dei colleghi, svolgono servizio di uguale utilità.A questo proposito, il giovane sindacato Anief propone l'iniziativa riguardante l'impugnazione del decreto N. 32313 del 23 settembre 2015 emesso dal Miur, affinchè venga riconosciuta la stessa somma anche alle categorie escluse dal provvedimento, ovvero i precari e il personale Ata. Del resto, come precisato dal presidente Anief, Marcello Pacifico, la stessa legge 107/2015 obbliga tutto il personale scolastico in servizio alla propria formazione e al proprio aggiornamento e tra l'altro l'inspiegabile esclusione operata dal Miur si pone in contrasto con la direttiva UE N.

70/1999 che vieta discriminazioni tra categorie, a cominciare da quella dei precari.

Ricorso gratuito al TAR del Lazio contro esclusione precari e ATA da bonus 500 euro, come partecipare

Saranno almeno 300mila lavoratori della Scuola a non poter beneficiare del bonus da 500 euro e da qui parte l'iniziativa del ricorso che, come ci tiene a sottolineare Marcello Pacifico sarà gratuito: Anief, infatti, informa che tutte le spese relative alla procedura di impugnazione nonchè quelle legali saranno prese in carico dal sindacato.

Tutto questo perchè si è pienamente certi di poter ottenere il riconoscimento del bonus per tutti i lavoratori esclusi, costringendo lo Stato a sborsare gli oltre 150 milioni annui che ha tentato di risparmiare.Anief informa che tutti coloro che intendono partecipare al ricorso gratuito contro l'esclusione dei docenti precari e personale Ata (precari inclusi) dal bonus 500 euro per la formazione, potranno aderire all'iniziativa entro il 19 novembre, collegandosi al sito dell'Anief.