Il bonus 500 euro continua a far discutere gli insegnanti, molti dei quali considerano questo provvedimento governativo come una 'presa in giro' e una 'scusa vergognosa' contro il rinnovo di contratto, congelato ormai dal lontano 2009. Questi soldi, scrivono i docenti, sono solo una minima parte di quanto ci spetta, rappresentano soltanto una 'mancetta' elargita a mo' di elemosina come estremo tentativo di riconquista dei tantissimi voti persi in seguito all'approvazione della riforma Buona Scuola.

Renzi e bonus docenti 500 euro, news 21/10: 'Il loro ruolo è cruciale'

Farà discutere certamente anche l'intervento del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha provveduto a pubblicare sulla propria pagina Facebook un post pubblicato da un professore umbro, di cui il premier ha preferito non rivelare il cognome, ma solo il nome, Giovanni.

Renzi non ha voluto commentare il post, riportandone solo il contenuto e affermando che il ruolo dei professori è un ruolo cruciale.

Nel lungo messaggio, il docente esordisce dicendo che i 500 euro sono arrivati. Non una chiacchiera o una promessa, sono arrivati a tutti i colleghi del suo Paese, anche a coloro che berciavano alla distruzione della scuola pubblica e che ora, invece, stanno zitti con il loro malloppo in tasca.

All'interno del lungo messaggio, l'insegnante scrive in merito all'utilizzo che farà del bonus, come ad esempio, comprare quei due dizionari di psicologia che costavano tanto e che non poteva permettersi di poter comprare.

Bonus 500 euro: insegnante umbro 'La cosa più giusta di un governo dal dopoguerra'

Giovanni parla di regalo immenso e neanche tanto simbolico, sottolineando come sia la prima volta che accade da quando lui insegna, un regalo da parte di un governo che, viene specificato, lui non ha nemmeno votato.

L'insegnante umbro sospetta che qualcuno dei suoi colleghi urlerà allo scandalo sostenendo che con quei soldi si potevano comprare i gessi, la carta igienica e il materiale di prima necessità che serve per far funzionare a dovere la Scuola e che, invece, troppo spesso manca.

Giovanni non è dello stesso avviso perchè secondo lui aver dato il bonus di 500 euro proprio agli insegnanti è stata una cosa straordinaria, la più giusta compiuta da un governo dal dopoguerra. A ognuno dei nostri lettori, le proprie considerazioni.