Di chi è la colpa dei mancati stipendi ai migliaia di docenti precari italiani, che non vedono un euro da mesi: del Miur o del Mef? Entrambi danno la responsabilità all'altro, ma nel frattempo alcune famiglie si trovano in una situazione di grave disagio economico. Se questo non bastasse a irritare gli animi, si sono aggiunte tredicesime con saldo di 1 euro, come rivelato da Repubblica.it. Anief si è detta pronta a far partire i decreti ingiuntivi e anche gli altri sindacati si stanno mobilitando in tal senso. Il Miur quando conta di saldare i suoi debiti verso i lavoratori precari della scuola?

Miur, stipendi precari della scuola: a quando?

Repubblica scrive che al Miur hanno assicurato che le buste paghe dei docenti precari saranno riallineate a gennaio e non prima. Questo significa che molti docenti passeranno il Natale senza vedere 1 euro. Se è vero che alcuni hanno ricevuto lo stipendio fino a novembre, è altrettanto vero che c'è chi lo aspetta dal mese di ottobre. Dove sono finiti i soldi che Renzi ha promesso alla Scuola? A porre la domanda è stato Matteo Salvini di Lega Nord. È stata anche depositata un'interrogazione parlamentare da parte del Carroccio. Pittoni ha spiegato che non si tratta 'solo di inconvenienti per un meccanismo in fase di rodaggio e nemmeno di ritardi nel caricare i contratti da parte dellescuole'.

Il fatto è che vi è una 'grave carenza di risorse.' Il Mef sembrerebbe confermare questa ipotesi, in quanto interrogato dai diretti interessati avrebbe risposto che la colpa è del Miur che non accredita i fondi necessari.

I supplenti hanno lavorato: meritano lo stipendio

I docenti precari vivono già un disagio dovuto alla mancanza di un lavoro sicuro.

Se a questo aggiungiamo anche il lavoro con tardato pagamento, possiamo comprendere come la frustrazione possa toccare livelli intollerabili. Alcuni hanno affermato di non aver potuto pagare la bolletta della luce, altri di dover cercare il pasto alla Caritas. Con questo spirito e questo umore (più che motivati), cosa possono trasmettere ai loro alunni mentre svolgono il loro lavoro?

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