Il PD viene definito da più parti un vero e proprio 'partito della nazione', ma al suo interno si agitano profonde contraddizioni che rischiano di spaccare il partito in vista delle elezioni amministrative: sulle questioni scolastiche e del concorso Scuola 2016, infatti, un'ala di dissidenti del PD, a guida del senatore Scalia, ha lanciato la proposta di un piano di assunzioni per gli abilitati TFA, creando confusione e polemiche infuocate all'interno dell'altro gruppo di abilitati, i cosiddetti 'PAS'. Sulla questione è intervenuto prima il Mida precari e poi Silvia Chimienti del M5S, da sempre sensibile alle richieste dei precari della scuola: l'attacco della pentastellata è stato durissimo e, innanzitutto, ha ricordato come il senatore Scalia sia stato uno di quelli che il 25 giugno 2015 ha votato a favore della 'Buona scuola' e dunque del concorso.
Qual è il gioco politico alle spalle e quali sono le vere possibilità di riuscita di questa iniziativa?
Le parole della Chimienti e le novità sul concorso scuola 2016
Silvia Chimienti sottolinea come, arrivati a questo punto, non vi sia alcuna possibilità che, dal punto di vista politico, possano essere bloccate o cambiate così radicalmente le procedure per il concorso scuola 2016: la sua idea è che si tratti di una strategia malriuscita del PD per raccogliere qualche consenso in vista delle elezioni amministrative che vedono i dem in difficoltà. C'è chi ha sottolineato, comunque, che se il fine fosse stato esclusivamente quello, i senatori PD avrebbero dovuto proporre l'assunzione diretta ai PAS che sono di più e avrebbero un peso elettorale indubbiamente maggiore.
È chiaro, comunque, che i malesseri nel governo siano molto forti e che il concorso scuola 2016 sia di per sé una 'truffa' e una 'beffa', come hanno più volte sottolineato di diretti interessati: non è chiaro, dunque, quale seguito possa avere la proposta del senatore PD Scalia, il quale ha motivato la sua interrogazione, sottolineando come il TFA, rispetto al PAS, è equiparabile ad un concorso perché ha previsto tre prove in ingresso, una nazionale e due a carico dell'Università.
I PAS hanno dalla loro l'anzianità di servizio e una sentenza europea a cui il governo non ha dato seguito. La soluzione, secondo i comitati degli insegnanti, sarebbe quella di bloccare del tutto il concorso e pensare ad una procedura di assunzione per tutti gli abilitati presenti nella II fascia delle GI. Non è detto che, a questo punto, non possa arrivare una proposta del genere. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.