Le ultime novità al 28/10/2016 sui fondi destinati adesodati ed opzione donna giungono da Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi che invitano il Governo alla chiarezza sulla destinazione degli stessi e al non dirottamento delle risorse per altri scopi. Su questo delicato tema, alla luce del fatto che gli esodati hanno già annunciato il via ad azioni legali per ottenere giustizia e la tematica opzione donna non è stata ricompresa in Legge di Bilancio 2017, abbiamo intervistato Rossella Lo Iacono coamministratrice del gruppo facebook 'opzione donna ultimo trimestre 57-58'.

Ecco lo stato d'animo del gruppo e quali azioni verranno intraprese.

Opzione donna ed esodati, Lo Iacono: il punto sui fondi al 28/10/2016

Gli esodati hanno annunciato un mandato per azioni legali Vs il governo, lo scopo comprendere che fine hanno fatto i fondi destinati all'ottava salvaguardia che pare siano stati in parte detratti per altri scopi. Voi di opzione donna, ancora in attesa dell'esito del contatore, pensate di fare lo stesso per ottenere chiarezza?

Gli esodati si sono visti letteralmente scippare una fetta del loro fondo, è vero, e stanno lottando per quello, ma almeno sanno di essere stati inseriti in Legge di Bilancio, e fino a quando essa non sarà presentata alle Camere, hanno spazio per chiedere aggiustamenti allo scopo di evitare il successivo balletto degli emendamenti durante la discussione al Parlamento.

Noi di Opzione Donna invece, dopo un anno di passione, di promesse e rassicurazioni, abbiamo avuto ladeludente sorpresa di non essere state inserite in Legge di Bilancio. Del Monitoraggio delle istanze, meglio conosciuto come “Contatore” che, ai sensi dell’art. 1 co. 281 della Legge n. 208/2015, entro il 30 settembre 2016 doveva essere trasmesso alle Camere con firma del Ministro del Lavoro in concerto col Ministro dell’Economia e Finanze, per la verifica delle eventuali economie che avrebbero dato spazio alla proroga, se ne sono perse le tracce.

Abbiamo parlato con tutti i massimi rappresentanti dello Stato, in ambito previdenziale, ottenendo grandi rassicurazioni, ma a tutt’oggi sappiamo solo di non essere in LdB, non sappiamo null’altro. In considerazione del basilare principio che la Pubblica Amministrazione deve essere trasparente, chiederemo, formalmente, a mezzo di un legale di rendere pubblico il Monitoraggio per poterne prendere visione e conoscenza.

La verifica dei dati e dei risparmi è il punto di partenza per giungere alla tanto agognata proroga.

Opzione donna, Damiano: no a cattive sorprese

Damiano nella sua ultima nota stampa dice che si attende con impazienza il resoconto sulle risorse da destinare ad opzione donna per scongiurare "cattive sorprese". Cosa temete?

Il Presidente Damiano ci è sempre stato accanto in questa lunga vicenda, a lui dobbiamo l’introduzione del Contatore in legge di Stabilità dello scorso anno, ed ora lotta con noi per applicare proprio quella Legge, nella parte che ci riguarda, con trasparenza, quella che fino ad ora è mancata. Temiamo infatti, che proprio questa mancanza di trasparenza possa condurre a cambiare la destinazione degli ingenti fondi che sono destinati a Opzione Donna, proprio così come è appena stato fatto con gli Esodati.

Le lavoratrici iscritte al gruppo Facebook opzione donna ultimo trimestre 57/58 come considerano complessivamente la bozza della manovra? Pensate che il comparto previdenziale potrà beneficiarne o ritenete che le misure di flessibilità proposte serviranno a poco?

Le lavoratrici appartenenti al gruppo facebook “Opzione Donna Ultimo Trimestre 1957/1958” da me coamministrato, sono molto deluse dalla bozza di manovra, proprio per la mancanza della previsione che le riguarda. Tutte le altre forme di previdenza in essa ipotizzate sono lontane anni luce dalle loro esigenze e soprattutto dalle loro aspettative. Tutte noi attendiamo che lo Stato rispetti le sue stesse Leggi e le applichi con la Trasparenza obbligatoria per la Pubblica Amministrazione, per il Governo.