Mentre c'è chi gioisce per la riforma Pensioni introdotta nella legge di Bilancio 2017 varata nei giorni scorsi al Senato e chi rimane con l'amaro in bocca per le misure promesse e non inserite, il Codacons ricorda ai pensionati la scadenza dei termini per il rimborso pensioni. "Non resta molto tempo - si legge in una nota del Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori - ai pensionati che non vogliono arrendersi all'abuso di potere perpetrato ai loro danni dal Governo". Il Governo Renzi, ancora, non ha concesso il rimborso totale dei mancati adeguamenti pensionistici così come prescritto dalla Corte Costituzionale, ma si è limitato ad erogare un rimborso parziale con il cosiddetto bonus Poletti.

Rimborso totale e non parziale delle pensioni

Scadrà in effetti il 31 dicembre 2016 il termine massimo per poter richiedere il rimborso totale e non parziale come quello erogato con quello che Renzi chiamò impropriamente bonus Poletti. Si tratta del rimborso dovuto ai pensionati a titolo a titolo di rivalutazione monetaria delle pensioni percepite, almeno per tutte quelle persone che sono uscite dal lavoro prima del 31 dicembre 2011, secondo quanto stabilito dai giudici della Consulta con l'ormai famosa sentenza numero 70 del 30 aprile 2015 che, praticamente, ha bocciato lo stop all'adeguamento delle pensioni previsto dalla legge Fornero varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno parlamentare della maggioranza di larghe intese.

Informazioni e moduli sul sito del Codacons

Sulla questione, per il prossimo 13 dicembre, è attesa la sentenza del Tar del Lazio sulla class action avviata quasi un anno fa. In attesa del pronunciamento dei giudici amministrativi, il Codacons fa sapere di aver messo a disposizione di tutti i pensionati interessati a fare ad ottenere il rimborso totale e non parziale finora negato dal Governo Renzi il testo della diffida e il moudlo per il ricorso al Giudice del Lavoro (per gli ex lavoratori dipendenti del settore privato) e alla Corte dei Conti (per gli ex dipendenti pubblici).

"Il Codacons invita tutti i pensionati italiani - si legge in un comunicato stampa -a far valere i propri diritti e attivarsi subito - viene sottolineato - per bloccare la prescrizione seguendo la procedura pubblicata sul sito www.codacons.it".