Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, domenica 30 luglio 2017, sono relative alle domande per l'accesso alle nuove misure pensionistiche predisposte dal Governo, ovvero l'Ape Sociale e l'uscita per i lavoratori precoci. Faremo il punto della situazione per quanto riguarda la prima fase e l'inizio della seconda che proseguirà sino alla fine del 2017.

Pensioni, notizie oggi 30 luglio 2017: Ape Sociale e precoci, la graduatoria entro il 15 ottobre

In tema Ape Sociale e precoci, è partita la fase di monitoraggio, da parte dell'Inps, per quanto riguarda le domande che sono state presentate entro la prima scadenza fissata dai relativi Dpcm, ovvero il 15 luglio.

La graduatoria verrà elaborata dallo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale entro il prossimo 15 ottobre, al termine dell'esame delle 66.409 domande inviate complessivamente dai lavoratori (26.632 da parte dei precoci e 39.777 per l'Ape Sociale). Giova ricordare che il Governo ha predisposto la copertura finanziaria, per il 2017, per 60mila domande circa ma occorre oltre modo considerare che diverse domande verranno respinte per mancanza dei requisiti necessari per accedere al beneficio: in pratica, se il dieci per cento delle domande presentate non dovesse essere accettato, il Governo riuscirà a coprire tutte le istanze. Nel caso in cui, invece, le risorse dovessero risultare insufficienti, l'Inps individuerà una platea di esclusi ai quali verrà comunicato il posticipo al 2018 per la decorrenza della prestazione: in particolare, rischiano maggiormente tale esclusione, i lavoratori che attualmente si trovano più distanti dal traguardo della pensione e coloro che hanno presentato in ritardo la loro domanda.

Ultime notizie pensioni ad oggi 30 luglio 2017: al via la seconda fase Ape Sociale e precoci

Rammentiamo che in questi giorni partirà anche la seconda fase per la presentazione delle domande, seconda fase che avrà come scadenza il prossimo 30 novembre: potranno inviare all'Inps le istanze di verifica tutti coloro che, ad esempio, non sono riusciti a produrre entro il 15 luglio scorso la documentazione necessaria per ottenere il beneficio.

E' chiaro che, nel caso in cui le risorse finanziarie stanziate dal Governo non riuscissero a coprire nemmeno tutte le domande presentate nella prima fase, le istanze non verranno prese in considerazione per il 2017. Anche in questo caso, l'Inps provvederà ad effettuare il monitoraggio delle domande pervenute e a comunicare al lavoratore, entro il 31 dicembre, l'accesso o meno al beneficio previdenziale.

Ricordiamo, infine, che dal prossimo mese di settembre, dovrebbe partire l'Ape volontaria, ovvero il prestito erogato dall’INPS ma finanziato dal sistema privato, da restituire in vent'anni con trattenute sulla pensione vera e propria. Potranno accedere al beneficio tutti coloro che hanno almeno 63 anni di età, almeno vent'anni di contributi, un assegno pari a 1,4 volte il minimo e che si trovino, al massimo, a tre anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia.

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