Dopo aver ripreso le ultime novità riguardanti la discussione sulla prossima legge di bilancio torniamo sul tema delle domande inviate dai lavoratori per l'accesso alla pensione anticipata tramite APE Sociale e Quota 41 (destinata ai c.d. precoci). Secondo quanto riportato alla stampa all'interno di un recente aggiornamento, l'Inps ha infatti comunicato nella giornata di ieri il completamento dei controlli necessari per verificare se sussistono le condizioni di accesso alla misura di flessibilità di coloro che hanno inviato domanda nei termini.
L'Istituto di previdenza segnala inoltre che sulla base degli ultimi "indirizzi interpretativi" forniti dal Ministero del Lavoro a seguito di un'apposita domanda di chiarimento inviata lo scorso 9/10, si "procederà al riesame delle istruttorie relative". Così facendo, nel caso in cui si ravvisassero nuovi esiti positivi, verrà inviata d'ufficio agli interessati un'apposita comunicazione contenente la certificazione dei diritto.
Pensioni anticipate: come funziona il riesame delle pratiche
Entrando nel merito del riesame delle istruttorie portato avanti dall'Inps, vi sono alcune informazioni specifiche che sono state diffuse con l'ultimo aggiornamento. In particolare, l'Inps ha ricordato che la nuova verifica riguarderà coloro che si trovano in stato di disoccupazione per cessazione del rapporto di lavoro a causa di licenziamento (anche collettivo), oppure per dimissioni con giusta causa, oltre che per i lavoratori che risultano impiegati in mansioni particolarmente difficoltose o rischiose.
Secondo quanto riportato, "il monitoraggio verrà reso ai Ministeri vigilanti in occasione delle conferenze dei servizi" previste per il prossimo 25/10. Mentre per le domande che hanno avuto esito positivo "l'istituto ha provveduto all'invio agli interessati delle comunicazioni di avvenuta certificazione del diritto alle prestazioni in parola sulla base della maggiore prossimità al requisito anagrafico per l'accesso alla pensione di vecchiaia".
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