E' piena di difetti, si può modificare in qualche punto, ma non si può abolire per non mettere ha rischio i conti pubblici: questa la posizione del Governo Gentiloni sulla riforma Pensioni della Fornero espressa oggi dl ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Sostanzialmente la stessa posizione espressa dal ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e dal segretario del Partito democratico Matteo Renzi il quale, alla proposta dell'abolizione della legge Fornero avanzata dal centrodestra (anche se la coalizione non sembra per niente compatta al di là delle foto di opportunità) ribatte con la proposta di ampliamento dell'Ape sociale e volontario, le due nuove forme di pensione anticipata introdotte con la legge di Bilancio 2018 e già in vigore ma che la momento non hanno riscosso il successo sperato.

Pensioni, dichiarazioni del ministro Poletti sulla legge Fornero

La riforma pensioni varata nel 2011 può essere cambiate in alcune sue componenti ma non può essere abolita, "di difetti ne ha ribadito oggi il ministro del Lavoro - e lo dimostra la storia degli esodati". L'esponente dell'esecutivo spiega di sapere bene che sono molti gli italiani che ritengono necessario cancellare la legge Fornero, ma "credo - ha detto ai microfoni di a SkyTg24 - che non sia ragionevolmente possibile abolirla". Il problema indicato è sempre lo stesso, la necessità di tutelare le finanze pubbliche. Abolendo la riforma previdenziale del Governo Monti "si metterebbero a rischio - ha sottolineato Giuliano Poletti - i conti pubblici".

'Non possiamo abolirla ma la modificheremo all'insegna dell'equità'

Secondo l'esponente del Governo Gentiloni, inoltre, si aggraverebbero i problemi relativi al futuro previdenziale dei giovani. "Non si può fare- ha aggiunto spiegando le ragioni del no alla rottamazione della legge Fornero - perché costa troppo, perché - ha sottolineato oggi il ministro del Lavoro - si scaricherebbero sui giovani altri problemi".

Poletti rivendica il lavoro fin qui svolto, dal Governo Renzi prima e dal Governo Gentiloni poi. "Credo - ha detto tornando parlando della riforma Fornero - che vada invece modificata, così come stiamo già facendo - ha evidenziato il ministro - all'insegna dell'equità". Queste le ultime dichiarazioni del ministro Poletti sulla questione previdenziale che continua ad arroventare il confronto politico elettorale in vista delle elezioni del 4 marzo per il rinnovo del Parlamento.