L'espansione muraria del Giardino dei Giusti al Monte Stella viene pesantemente contestata dai cittadini della zona 8 di Milano che, come al solito, si impegnato per tutelare il Monte Stella da intrusioni troppo invasive. I comitati di zona sono molto attivi e hanno già preparato una petizione che ha raccolto migliaia di firme contro il progetto così come strutturato. Il Giardino dei Giusti è presente al Monte Stella dal 2003 con soddisfazione di tutti i cittadini e delll'Associazione Gariwo che lo gestisce con il Comune di Milano e l'Unione delle Comunità ebraiche italiane, lo spazio erboso su cui si estende ospita 29 cippi in memoria di persone degne che hanno sacrificato la propria vita per salvare altre vite, per ognuno di loro è stato piantato simbolicamente un albero.
Nello stesso luogo, nell'ottobre del 2013 la Giunta Comunale di Milano ha assegnato all'Associazione Gariwo un'area di ben 7 mila metri quadrati di parco pubblico nella forma del comodato d'uso gratuito, con lo scopo di realizzare nuove opere di riqualificazione del giardino in vista di Expo 2015.
L'ambizioso progetto di Stefano Valabrega immagina la realizzazione di tre giardini da destinare ad attività diverse: un giardino del Dialogo, sempre aperto e fruibile, un giardino della Meditazione, dedicato alla riflessione e alla sosta, un giardino delle Macerie, che ricordi il significato della montagnetta sorta dalle macerie degli edifici bombardati della seconda guerra mondiale. Ci sarà anche un auditorium che ospiterà dibattiti e manifestazioni.
Oltre al Giardino, l'Associazione propone un sentiero didattico rivolto alle scuole elementari e medie statali che dovrebbe permettere ai cittadini più piccoli di conoscere e comprendere il passato.
Nonostante il progetto "Giardino dei Giusti" sia già stato approvato dalla Giunta Comunale, la Commissione Ambiente del Consiglio di Zona 8 si è riunita già tre volte su questo tema per ottenere una revisione del progetto con scarsi risultati.
Nell'ultima riunione tenutasi martedi scorso, i rappresentanti di Gariwo sono stati contestati vivacemente e hanno abbandonato l'aula, il Presidente della Commissione Enrico Fedrighini (Verdi) e il consigliere Enrico Salerani (Lega) sono invece dalla parte dei cittadini e ribadiscono che "continueranno a tutelare il bene pubblico, contro l'impatto di un discutibile progetto architettonico con muraglie e lastre metalliche disseminate nel verde".
In sostanza i cittadini contestano la realizzazione di opere murarie che snaturano profondamente il Monte Stella e creano anche ambiti di una certa pericolosità per chi frequenta il parco nelle ore serali o in solitudine; per avvalorare la loro tesi prendono ad esempio gli altri Giardini dei Giusti presenti nel mondo, in tutti si è piantato solo "un albero per ogni uomo che ha scelto il bene".