Per quanto riguarda la questione del bollo sulle auto storiche ultra ventennali arriva un altro no da parte del governo capeggiato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Stavolta a dover alzare bandiera bianca è il Molise che aveva provato ad introdurre una disciplina più mite per i possessori di questo tipo di veicolo. La commissione regionale molisana stava discutendo la proposta di legge numero 116 dei consiglieri Ciocca e Fusco-Perrella. Proposta di legge che a questo punto non verrà presa in considerazione in quanto il Governo centrale, ancora una volta prendendo spunto da una recente sentenza della Corte Costituzionale, ha dichiarato inammissibile qualsiasi modifica alla legge nazionale.

Il governo cita una sentenza della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale ha infatti chiarito che essendo il bollo auto una tassa regionale di derivazione statale, questa non può essere derogata a proprio piacere dalle regioni, che devono attenersi quindi a quanto stabilito nella normativa introdotta con la legge di stabilità del 2015. Legge che ha di fatto eliminato l'esenzione per il bollo auto, di cui godevano fino allo scorso anno tutti i veicoli con più di 20 anni di età. Questa scelta, secondo il governo, si era resa necessaria in quanto l'esenzione che originariamente era stata pensata per tutelare il patrimonio storico automobilistico italiano, negli ultimi anni era diventata per molti automobilisti un mero escamotage per non pagare la tassa.

Basti pensare che se nel 2011 le auto storiche che avevano beneficiato dell'esenzione erano state appena 1.500, nel 2012 sono diventate oltre 160 mila.Per il governo vi era dunque un forte rischio di approfittamento da parte dell'utenza a danno del vero patrimonio storico. Da qui la decisione di mantenere l'esenzione solo sulle vetture con più di 30 anni di vita.

Così come espresso molto chiaramente dalla Corte Costistuzionale, le regioni hanno solo un limitato potere di variazione dell'importo, che comunque non può superare una certa cifra. Queste dunque devono semplicemente limitarsi ad applicare l'imposta e a farla pagare.