Una notizia sensazionale per quelli che hanno pensato che l'Italia avesse dei diritti, legati non solo a una questione di obblighi verso la comunità e la coscienza sociale, ma anche verso l'appartenenza di qualsiasi credo, a preferenze di stili di vita, a religioni, a scegliere se essere povero o ricco, a decidere di vivere solo o in famiglia, di restare single o coniugarsi, e di essere eterosessuale o omosessuale. Insomma, credevamo di essere padroni della nostra vita e di essere vicini alla conquista dei diritti sulle unioni civili che sembrano per tutti diventati intoccabili, ma che diventano di 'moda' quando s'avvicina un comizio elettorale con la sua immancabile promessa.

Viene spontaneo pensare alla reazione di tre omofobi che si rivoltano contro la presenza diSirElton John, uno dei più grandi artisti britannici del rock contemporaneo, che lo vedrebbero nonal Festival di Sanremoma dritto in galera.

Il diritto di invasione e di commentare

Con gli anni molti personaggi in carriera 'scemano' finché, infastiditi, si vedono utilizzare dei discutibili metodi per tornare alla ribalta. Ma perché accanirsi contro milioni di 'diversi' che cercano di ottenere, dopo anni di lotte, la conquista del diritto inalienabile di costruirsi una famiglia? Questo fomenta la rabbia dei tre personaggi senz'altro vicini aSanta Romana Chiesa, ovvero Maurizio Gasparri, Mario Adinolfi e Camillo Langone, verso Elton John, uno dei più noti e amati leader della canzone pop a cui Gasparri ha detto: "è uno schifo umano".

Ma lo 'schifo umano' è ben altro che amarsi fra uomini o donne e ne è prova tutto quello che giornalmente viene raccontato continuamente dalla televisione; ma da chi è stato nella linea di destra radicale e che, una volta 'morta', ha riversato il suo pensiero al partito berlusconiano, c'era da aspettarsi questa reazione. Il secondo, Adinolfi, è stato giornalista politicante, candidato alla guida del Pd, in seguito deputato nell'ala cattolica di sinistra e attualmente direttore di un giornale integralista (non certo omosessuale), che ingiuria il noto cantante, scagliandosi contro la 'comprata paternità di John e del marito Furnish.

Il terzo, Langone, ultracattolico che scrive pure lui parlando di fanatismo religioso (il suo), sovente si lancia contro le 'perversioni' di questa società e attualmente ha inveito contro il cantante, scrivendo nella sua 'Preghiera' che lo vedrebbe ospitato in galera.

Fenomeni in via di estinzione o è l'inizio?

Queste tre persone sono entrambe unite dalla stessa forma razziale che li distingue in questa ultima aggressione, perpetrata non solo aElton John e suo marito David Furnish, ma anche ai figli di una mamma surrogata, a tutti gli omosessuali, le lesbiche, e verso quella società che trova 'normalissima' questa forma di accettazione che si circonda di amici, parenti, conoscenti e colleghi, che vivono apertamente o in gran segreto la loro 'situazione'.

Ricordiamo la visione di centinaia di film che raccontano il tema discriminatorio dell'omosessualità e del grande successo che hanno ottenuto, ma allora cos'è che fa irritare l'infinità di persone verso il 'concetto di famiglia' che per molti risulta essere sbagliato? La famiglia 'nasce dall'unione di due o più persone che si amano', che provano affetto tra loro a prescindere che siano uomo o donna e la loro unione è comunque da considerarsi famiglia. Ricordiamoci che la Bibbia e il Vangelo non hanno mai fatto cenno alla Madonna e al concepimento di suo figlio Gesù grazie al 'gesto' d'amore fra lei e Giuseppe.