Sono più di 65 milioni secondo l'ONU lepersone fuggite da guerre, persecuzioni e violenze nel mondo.Persone che hannocercato e stanno cercando una vita dignitosa passando attraverso le maglie strette dei paesi europei, talvolta trovando la morte, altre voltele barriere culturali e xenofobe di molti, anche in Italia, che si rifugiano nelle proprie mura con la cinica convinzione che i movimenti di massa siano un fenomeno recente. Non sanno, invece, che si tratta di un comportamento radicato nei nostri geni.

Medici senza frontiere, l’organizzazione indipendente di medici che a loro volta rischiano la vita per soccorrere e curare le vittime nelle zone di guerra, ha dichiarato il 17 giugno che d'ora in poi rifiuterà gli aiuti dell’Unione Europea e degli Stati membri.

Le dichiarazioni sono pesanti e vanno diffuse per sollevare una questione fondamentale: non è contraddittoriomandare soldi nelle zone di conflitto per curare vittime di guerra e di atti terroristici se poi si decide di sbarrare la via di accesso all’Europa?

Un accordo “vergognoso”

L’accordo tra UE e Turchia del 18 marzo (che prevede il blocco della rotta balcanica e il “rapido rimpatrio di tutti i migranti non bisognosi di protezione internazionale che hanno compiuto la traversata dalla Turchia alla Grecia”) ha provocato l’indignazione di Msf. “Vergognose le politiche di deterrenza sulla migrazione – ha dichiarato il segretario generale Jerome Oberreit – è a rischio il concetto stesso di rifugiato”.

Questo tipo di Politica, continua Oberreit, “può creare un precedente nel resto del mondo ed essere emulato. Siamo indignati”.

Le conseguenze della politica (anti) migratoria si leggono sui volti delle famiglie bloccate sulle isole greche in condizioni precarie, in campi allestiti talvolta solo per accoglierle per poche ore e non per mesi.O negli occhidi centinaia di minori non accompagnati in attesa di assistenza e cure mediche.

La scelta di Msf ha valore etico, non politico

Il pericoloso approccio dell’Ue minaccia il diritto di asilo in tutto il mondo, secondo Msf.“Al fine di smantellare il modello di attività dei trafficanti e offrire ai migranti un'alternativa al mettere a rischio la propria vita -si legge nel piano di azione comune - l'UE e la Turchia hanno deciso oggi di porre fine alla migrazione irregolare dalla Turchia verso l'UE”.

La risposta: “Tutto ciò che l’Europa ha da offrire ai rifugiati è costringerli a restare nei paesi da cui cercano disperatamente di fuggire?”Il messaggio di Msf è un messaggio di indipendenza e di libertà nel fare il proprio lavoro con passione e dignità, una goccianel mare delle politiche di potere e di mercatotra le quali è difficile nuotare seguendo la propria morale. Questo, sì, dovrebbe essere emulato.

Leggiamo dal sito ufficiale: “Siamo Medici Senza Frontiere. Indipendenti. Neutrali. Imparziali. Aiutiamo le persone in tutto il mondo dove ce n’è più bisogno, fornendo assistenza medica alle popolazioni colpite da conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria”.