In Turchia un gruppo di attivisti islamisti radicali hanno attaccato un negozio di dischi di Istanbul, apparentemente con la motivazione che i proprietari non stessero rispettando il Ramadan.Inoltre, tra le motivazioni dell'attacco islamista radicale sono da segnalare il fatto che nel negozio si stesse consumando alcool, sostanza ritenuta "illecita" per l'Islam.Nel negozio di dischi attaccato si stava festeggiando l'uscita del nuovo album della band alternative rock dei Radiohead.

Erdogan:'Entrambe le parti sono in errore'

La vicenda ha suscitato un grande clamore nell'opionione pubblica turca e mondiale, e su di essa ha fatto sentire la sua anche l'attuale premier turco Recep Tayyip Erdogan.Erdogan ha sostenuto che entrambe le due parti coinvolte hanno sbagliato e ha condannato sia la violenza del gruppo islamista radicale e sia il consumo di alcool da parte dei proprietari e dei presenti al "party rock" del negozio di dischi.C'è da segnalare che dopo l'aggressione era avvenuta anche una manifestazione nella capitale turca che è stata repressa dalle forze dell'ordine con l'utilizzo di idranti e lacrimogeni.

La Turchia di Erdogan e il ruolo sempre più crescente dell'islamismo

Da diverso tempo la Turchia di Erdogan è accusata di intraprendere una "svolta autoritaria" e "neo-ottomana", basata sul ruolo sempre più crescente che l'islamismo politico sta avendo nel paese.

Il governo di Erdogan è anche accusato, sia dalla Russia che dai guerriglieri curdi, di sostegno a diverse formazioni di stampo islamista nella guerra civile siriana e addirittura di complicità, diretta o indiretta, con l'avanzata dei miliziani dell'autoproclamato Stato Islamico.

Tali accuse sono sempre state rifiutate da Erdogan e tuttora rimangono mere teorie e/o ipotesi, ma d'altro canto non si può non segnalare che negli ultimi anni la Turchia ha avuto e sta avendo una sempre più forte ascesa e influenza dell'ideologia islamista nonché della repressione verso tutti quei movimenti e partiti politici che si rifanno al nazionalismo curdo.