Weinstein, un uomo dal cognome ebraico che ultimamente ha fatto parlare molto di sé, è entrato prepotentemente nell'immaginario collettivo dei media e della cultura pop di questi giorni. Chi fino a ieri si chiedeva o avesse mai sentito parlare di quest'uomo, sarebbe rimasto perplesso o smarrito da non riconoscere un Dio in terra. Sì, perché questo produttore, scorciando la lunga lista dei film da lui prodotti o caldeggiati, è stato il deus ex machina della maggiori capolavori di Hollywood, padre spirituale ed economico dei maggiori registi e delle miglior pellicole (non sempre) della storia del cinema degli ultimi decenni.

Ha saputo destreggiarsi tra cinema impegnato, quello con la puzza sotto il naso, e film popolarissimi, vedi Scary Movie, che ovviamente alla tanto decantata critica non piacciono. Ma come un Novello Dioniso nella famosa tragedia euripidea, adesso le sue donne, le tante attrici che in un modo o nell'altro, non sappiamo con certezza ma solo per postuma e tardiva confessione, gli devono successo e carriera da questo Mecenate del cinema Mondiale. Le ultime notizie parlano di un immondo orco che amava invitare donzelle e attrici in Hotel per feste molto esclusive, cioè solo lui, per farsi massaggiare dalle stesse e magari qualcos'altro. A quanto pare, il Big sovraesposto dalle cronache scandalistiche, oltre a questi presunti comportamenti, aveva l'abitudine di perseverare nella coercizione, e quindi spesso negli anni ha dovuto patteggiare con le presunte vittime danarosi accordi di segretezza per placare le reazioni delle stesse.

Se vogliamo definire in un certo modo questa condotta, senza ovviamente offendere coloro che hanno subito le molestie, si potrebbe richiamare la pratica del "divano del produttore e/o regista", cioè la tendenza non solo maschile, anche femminile, di chi al potere tende a fare una discriminazione in base al consenso sessuale o di piacere ottenuta dai questuanti di una particina ed un ruolo nell'ambito dello spettacolo.

Adesso che il Divin Produttore, messo alle strette da decine di denuncie, decade, un intero mondo al suo seguito si sfracella. E non solo lui ed eventualmente le aziende ed il sistema che rappresenta, ma cade anche una serie di personaggi e figure che su Hollywood hanno costruito una realtà illusoria. Hollywood, si sa, è il mondo dei sogni, ma a volte questi, non si sa come, ma spesso alla fine, si trasformano in incubi.