Nel programma tv Porta a Porta andato in onda il 12 febbraio 2014, Renato Mannheimer ha illustrato l'esito dei Sondaggi politici con il sentiment degli italiani che hanno risposto a diversi quesiti. Noi porremo l'attenzione sui dati relativi alle intenzioni di voto per partiti e il conseguente risultato sulle eventuali coalizioni. Vediamo com'è andata soprattutto per PD, M5S e Forza Italia alla vigilia del possibile congedo del Governo Letta a favore di un Governo Renzi.

Sondaggi elettorali Ispo per Porta a Porta del 12 febbraio 2014

Intenzioni di voto.

Non ci sono grosse differenze rispetto agli ultimi sondaggi, Mannheimer tiene a sottolineare come le variazioni minime per i partiti non abbiano alcun significato, resta infatti un margine di errore di circa il 2%.. Lo stesso discorso vale per le coalizioni che essendo molto vicine tra di loro e vicino alla soglia del 37% che l'Italicum stabilisce come quella minima necessaria per ottenere il premio di maggioranza, rende lo scenario politico più che incerto.

  • Partito Democratico 33,5%
  • Forza Italia 22,8%
  • Movimento 5 Stelle 21,7%
  • Nuovo Centrodestra 5,2%
  • Lega Nord 3,6%
  • Sinistra e Libertà 2,9%
  • Scelta Civica 2,4%

  • Unione di Centro 2,3%
  • Fratelli d'Italia 1,8%

  • Italia dei Valori 0,9%
  • Altri partiti 0,4%

L'istituto di sondaggi Ispo prende in considerazione le seguente coalizioni per estrapolare l'esito finale, ecco i partiti che le compongono e il totale in percentuale delle intenzioni di voto elettorali.



Il Centrosinistra ottiene il 36,4% dei consensi, dato dalla somma delle percentuali attribuite al PD e a SEL.

Il Centrodestra è molto vicino con il 35,7%, il dato tiene in considerazione le forza politiche di Forza Italia, NCD, Lega, UDC, FDI.

A questo punto, secondo la nuova legge elettorale, andrebbero al ballottaggio CDX e CSX con il M5S che rimarrebbe fuori come preventivato visto che concorre da solo.

Personalmente vorrei esporre un paio riflessioni.

Innanzitutto non vengono considerati da Ispo eventuali partiti minori, penso a La Destra per esempio che gli altri sondaggi danno all'1% circa, stesso discorso per le altre forze minori del Centrosinistra che insieme potrebbero assegnare un altro punto percentuale. Inoltre non si tiene conto che anche Scelta Civica potrebbe schierarsi con il CSX.

Mi trovo d'accordo con Mannheimer quando afferma che il partito del non voto composto da indecisi e astenuti e che rappresenta il 35,8%, decide solo negli ultimi 15 giorni se, e a chi votare, questo lascia pensare che se prevalesse il sentiment di protesta, molti voti potrebbe convergere verso il M5S, e questo stravolgerebbe lo scenario politico.