Il presidente della Commissione parlamentare straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani nonché autore di due ddl per la concessione di amnistia e indulto al vaglio del Senato rilancia la proposta per l'abolizione della detenzione carceraria. "Il carcere - ha detto il senatore Luigi Manconi - si è dimostrato una pena nociva e inefficace. Queste - ha aggiunto il parlamentare del Partito democratico - sono già due buone ragioni per abolirlo". Di giustizia e carceri, indulto e amnistia, si è discusso oggi (2 ottobre) al festival di Internazionale di Ferrara durante un incontro di presentazione del libro "Abolire il carcere" scritto dallo stesso Manconi che ne ha parlato con l'attore Alessandro Bergonzoni.

Carceri e diritti umani, incontro al Festival internazionale di Ferrara

"Sembra un'utopia. Ma anche chiudere i manicomi - ha detto Manconi - sembrava impossibile, ma grazie a Basaglia è stato possibile. Chiudere le carceri - ha spiegato il politico e sociologo - non significa abolire la pena, bensì trovare soluzioni a favore del reinserimento dell'uomo". Pene alternative alla detenzione carceraria dunque, che favoriscano il reinserimento sociale e lavorativo delle persone che si sono macchiate di delitto puniti dal codice penale. "Non è niente di utopico, anzi - ha aggiunto Alessandro Bergonzoni - è un ragionamento concreto, poetico e artistico prima ancora che politico e sociale. Non parlarne - ha detto l'attore - è anti politico".

Amnistia e indulto? Dambruoso (Scelta civica): costruire nuove carceri

"Un legislatore - ha proseguito l'attore - deve pensare a nuove strade, concepire nuove vie. Chi sta bene anche se esiste il carcere - ha sottolineato Bergonzoni nel suo intervento al festival di Internazionale di Ferrara - è perché è fuori e lontano da quella realtà, è perché non la conosce".

Di diverso avviso è Stefano Dambruoso (Sc), magistrato e questore della Camera dei Deputati. "Carceri più vivibili e gestibili - ha detto oggi a margine dell'inaugurazione della mostra "I colori della libertà" alla Villa Reale di Monza - con meno numeri. Percorsi di recupero e riabilitativi più concreti se non affollati. I detenuti più meritevoli - ha proseguito Dambruoso - si impegnano e non vogliono più tornare in carcere.

Ma ora è importante - è la proposta del parlamentare di Scelta civica - costruire nuove carceri, per bilanciare - ha spiegato - sicurezza e dignità delle persone detenute". Le nuove dichiarazioni di Dambruoso la dicono lunga sulle posizioni di Scelta civica a proposto dei ddl per amnistia e indulto al vaglio del Senato e sotto i riflettori dopo l'appello di Papa Francesco che in occasione del Giubileo Straordinario che si aprirà a dicembre auspica un provvedimento generale di indulgenza per i detenuti.