Fonti militari avrebbero dichiarato aVarsavia che c’è la possibilità di una “reazione offensiva” da parte della Russia. Per prepararsi, 31,000 truppe e migliaia di mezzi pesanti si eserciteranno per 10 giorni il 10 giugno prossimo, a Drawsko Pomorskie, nord di Varsavia. L’esercitazione è stata chiamata Anaconda-2016 (in inglese Anakonda).

Saranno coinvolti l’esercito Usa e polacco, oltre a quelli di altri 24 Paesi alleati. Riferisce il Guardian: “Per la prima volta dall’invasione nazista del 1941, i carri armati tedeschi attraverseranno la Polonia da Ovest a Est”.

Il Generale Marek Tomaszycki, luogotenente dell’esercito polacco dirigerà l’operazione che prevede l’impiego di 14,000 truppe, di cui 12,000 polacche, 800 britanniche e altre dagli altri Paesi. L’obiettivo è preparare una difesa adeguata sulla fascia centro-orientale dell’Europa. Il Gen. Marek Tomaszycki ha dichiarato che “lo scopo di Anaconda non ha nulla a che vedere con le esercitazioni russe che si stanno svolgendo da tempo dall’altro lato del confine”. L’esercito rappresenta il supporto più importante alle polizie di frontiera e alle altre forze dell’ordine che combattono terrorismo e attacchi di ogni genere, per cui è importante che sia preparato in ogni momento e per ogni evenienza.

Il ministro degli Esteri polacco, Witold Waszczykowski, ha però dichiarato di recente che “la Russia è più pericolosa dell’Isis” ribadendo la necessità di “difendere il fianco Est”.

Già diversi mesi fa si leggevano sullo stesso Guardian le dichiarazioni del primo ministro Waszczykowski, il quale preannunciava le esercitazioni che avrebbero preso luogo in Polonia (dove, tra l’altro, si terrà il prossimo summit della NATO a luglio 2016) e metteva l'Europa in guardia rispetto alle mosse di Vladimir Putin in Siria.

Perché un’esercitazione militare in tempi di pace

La prima operazione Anaconda si è svolta nell’inverno del 2002 in Afghanistan per combattere Al Qaeda.

Un’altra esercitazione, sempre chiamata Anaconda, si è svolta nel 2014. In quell’occasione la difesa ha già dimostrato di essere pronta a un conflitto tradizionale. Dunque perché ripeterla oggi, in tempi di pace?

Sul sito della NATO è spiegato molto chiaramente che cos’è un’esercitazione militare e a che cosa serve. Sin dal 1951, le Nazioni Unite conducono esercitazioni aperte a tutti i Paesi membri. Lo scopo è di formare gli eserciti e prepararli a tutti gli aspetti di una guerra, non solo al combattimento. Si svolgono simulazioni di operazioni militari e umanitarie, come soccorsi e ricostruzioni. Il 10 giugno infatti è prevista la costruzione di un ponte sul fiume Vistula, sul quale passeranno le truppe e i veicoli per raggiungere la Lituania per altre operazioni.

Esperti di difesa confermano che la Polonia è "internazionalmente riconosciuta per il suo impegno negli ultimi 15 anni, durante i quali ha formato uno dei migliori eserciti europei”. Tra gli altri Paesi coinvolti ci sono: l’Albania, la Bulgaria, la Croazia, il Canada, la Spagna, la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti.