E' forte la polemica in corso in questi ultimi giorni fra il deputato di centrodestra Maurizio Bianconi e il comune di Pietrasanta (provincia di lucca) per una multa che è stata comminata all'auto dell'onorevole la sera di lunedì 29 agosto. Il parlamentare aretino, 70 anni, con un passato in Alleanza Nazionale e in Forza Italia, eletto alla Camera nel 2013 con il PdL e attualmente membro del gruppo parlamentare "Conservatori e Riformisti" di Raffaele Fitto, è stato infatti multato per aver lasciato la propria auto in sosta esattamente a cavallo di due stalli blu, quelli tipici dei parcheggi a pagamento.

Ma solo dopo essere rientrato a casa con la famiglia si è reso conto che sul parabrezza del veicolo c'era una contravvenzione di 28 euro (che possono diventare al massimo 41 euro se essa viene pagata oltre il quinto giorno). Una scoperta che lo ha fatto andare su tutte le furie, inducendolo a contestarla e addirittura a inoltrare una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Lucca.

L'accusa del deputato Bianconi

Nell'esposto presentato il deputato Bianconi ipotizza addirittura il reato di "falso ideologico e truffa aggravata", arrivando perfino a parlare di "associazione a delinquere". Termini molto forti quelli usati dal parlamentare, che peraltro di professione è avvocato, nell'ambito di una vicenda che riguarda in fondo solo una multa da poche decine di euro.

Nel suo post su Facebook Bianconi scrive anche "Ignoro se i vigili urbani di Pietrasanta godono o meno di un premio di produzione sanzioni o se il Comune utilizza il ricavati delle multe quale attivo previsionale di bilancio: nell'un caso e nell'altro vi sarebbe anche una spiegazione al fatto, da aggiungere a quella psicologica del pubblico ufficiale che vessa per il piacere di vessare."

La dura risposta del comune di Pietrasanta

Claudio Viviani, Presidente della "Pietrasanta Sviluppo Spa", società che gestisce il servizio per il comune di Pietrasanta ha risposto: "Dal verbale e dai rilevamenti fotografici prodotti dagli ausiliari del traffico risulta che l’auto era parcheggiata in Piazza Statuto a Pietrasanta a cavallo tra due stalli blu impedendo il parcheggio di un altro mezzo.

Farà bene a pagare la multa perché quella multa è giusta. Non ha nessuna giustificazione e dovrebbe chiedere scusa a tutti i pietrasantini per la maleducazione e l’arroganza che ha usato. Ci sono delle regole e vanno rispettate anche se èun deputato della Repubblica italiana. In questo caso non ha certo dato il buon esempio usando toni e termini offensivi nei confronti di chi con onestà cerca di far rispettare le regole.

Se questo è il livello di alcuni deputati della nostra Repubblica siamo messi veramente male".

La contro-risposta del deputato

Non si è fatta attendere però la nuova risposta del deputato Maurizio Bianconi che, sempre su Facebook, poche ore fa ha scritto: "A Pietrasanta hanno fatto una multa falsa e ingiusta. Io l'ho denunciato. Loro mi hanno offeso e hanno "documentato" la fantomatica "infrazione" con una foto e con tentativo di sputtanamento a mezzo stampa. Peccato. La macchina della foto non è la mia. E' una Range Rover, la mia una Volvo 60."e mostra appunto la foto del paraurti delle due auto a confronto, al fine di scagionarsi.

Staremo a vedere come finirà questa vicenda, la quale peròintanto sta facendo però storcere il naso a tante persone sui social network, molti dei quali ironizzano sul fatto che un deputato della Repubblica, con il lautostipendio che percepisce, potrebbe anche evitare di presentare ricorsi per contravvenzioni di una portata effettivamente molto modesta.